ROMA Ritardi fino a un’ora e mezza, limitazioni e cancellazioni di treni. Ha provocato gravi disagi ai passeggeri e caos alla stazione Termini di Roma il guasto tecnico causato dal malfunzionamento del software di un fornitore esterno, Ansaldo Sts del gruppo Hitachi, che gestisce al circolazione ferroviaria del nodo nevralgico capitolino, da cui dipende, come noto, un enorme flusso di treni e le cui inefficienze possono avere ripercussioni su tutta la rete nazionale. Rfi, la società che gestisce la rete ferroviaria, ha fatto sapere in una nota ufficiale che al gestore «sono state applicate le penali previste dal contratto per il disservizio». Il guasto all’apparato elettronico che regola la circolazione dei treni a Termini si è verificato attorno alle 11 di ieri quando nello lo scalo romano molti passeggeri erano in procinto di partire in occasione del ponte di Pasqua. I DETTAGLI Sono stati registrati ritardi medi di 30 minuti, con punte fino a 90 minuti, limitazioni e cancellazioni. I ritardi non hanno risparmiato neanche l’alta velocità. Ripercussioni sulla circolazione ferroviaria nel nodo di Roma si sono protratte successivamente al guasto per il numero elevato di treni che arriva e parte da Roma Termini nonostante le operazioni di riavvio dell’intero sistema erano già terminate alle 11,30. Rete Ferroviaria Italiana, a seguito del disguido tecnico, ha anche chiesto «l’attivazione di procedure di controllo approfondite affinché guasti del genere non siano più riscontrati». Il caos ha riguardato tutti i treni, sia l’alta velocità che i regionali. L’intervento dei tecnici di Rfi è partito non appena è stato dato l’allarme del guasto. All’inizio i ritardi sono stati contenuti con punte di 30 minuti, ma poi si sono registrati ritardi hanno toccato anche i 90 minuti, con utenti sul piede di guerra che protestavano con gli addetti alla stazione. Nove treni regionali sono stati cancellati e sette limitati nel percorso. La situazione si è sbloccata intorno alle 14 quando il guasto è stato risolto. Alle 14,30 la circolazione ferroviaria nel nodo di Roma è finalmente tornata regolare.