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Pescara, 24/07/2024
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Data: 03/04/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Pasquetta per dire no alla Centrale

Sarà ricordata come la Pasquetta no Snam, quella di ieri. In tanti hanno accettato l'invito del Collettivo Studentesco Sulmona che, insieme al coordinamento No Hub del Gas Abruzzo, ha organizzato nella località Case Pente di Sulmona, la tradizionale scampagnata fuori porta per ribadire la contrarietà al progetto del Gasdotto Rete Adriatica con la relativa centrale di compressione. E così, un lungo, colorato e appassionato serpentone di persone, ha gridato slogan contro la Snam e, soprattutto ha ribadito di «non volere terra, aria, acqua, cibo inquinati». Sono soprattutto ragazzi coloro che si stanno battendo per la difesa del territorio e che a gran voce, hanno ribadito che «l'opera che la Snam vorrebbe realizzare proprio in questi splendidi luoghi trasformandoli irrimediabilmente con ciminiere e cementificazione, andrebbe a devastare il territorio circostante e il nostro futuro. Dopo la delibera dello scorso 22 dicembre gli abitanti della Valle Peligna hanno reagito ribadendo in maniera più o meno forte la loro contrarietà al progetto Snam ma gli atti e le mobilitazioni fatti sono stati ignorati. Non possiamo sopportare un tale gesto d'imperio, non ci fermiamo qui».
E infatti, ieri, durante una giornata all'insegna del divertimento, della musica e dell'arte, il comitato studentesco e le associazioni presenti hanno rilanciato la manifestazione NO Snam - No Hub del Gas che si terrà sabato 21 aprile a Sulmona.
Intanto, gli undici parlamentari abruzzesi del Movimento 5 Stelle hanno chiesto alla presidenza del Consiglio dei Ministri dipartimento per il coordinamento amministrativo, il rinvio del confronto conclusivo per la realizzazione sull'iter, in calendario per domani, circa l'istanza di autorizzazione alla costruzione ed esercizio dell'opera denominata Metanodotto Sulmona-Foligno. «È del tutto evidente che l'attuale Governo dimissionario non abbia alcuna legittimazione a proseguire l'iter autorizzatorio di un'opera dichiarata strategica in quanto il presupposto di ogni attività di Governo è l'iniziale fiducia accordata dalle Camere. Si chiede, quindi- scrivo i penta stellati- di non procedere alla riunione del 4 aprile e rimandare ogni atto al prossimo Governo che ottenga la fiducia del Parlamento».

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