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Pescara, 24/07/2024
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Data: 03/04/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Verso le amministrative - Pd, gli ex consiglieri chiamano D'Amico. Appello al rettore per la candidatura a sindaco. Melarangelo: alla città serve lui. Verna: corro solo se scende in campo

TERAMO Insieme hanno raccolto circa 1.500 preferenze nelle ultime elezioni. Alberto Melarangelo, Maurizio Verna e Flavio Bartolini metteranno sul piatto della bilancia tutto il loro peso di consiglieri comunali uscenti del Pd nell'estremo tentativo di convincere Luciano D'Amico ad accettare la candidatura a sindaco. Per loro il coinvolgimento del rettore è l'opzione fondamentale in vista di un rinnovato impegno con i Dem nella tornata del 10 giugno, l'unica possibilità di ricompattamento e vittoria del centrosinistra.«È l'ipotesi più convincente e unificante», spiega Melarangelo, ex segretario comunale del partito e per due volte già eletto in consiglio, «la più autorevole, per progetto e idee, tra le proposte in campo». Non si tratta solo di curriculum o di capacità manageriali che D'Amico ha ampiamente messo in evidenza nei sei anni, ormai in scadenza, alla guida dell'ateneo teramano. «Lo sentiamo tra la gente», sottolinea Melarangelo, «c'è necessità di una figura alta per competenza e impegno e lui è l'unico che ha queste caratteristiche». D'altra parte, fa notare l'ex segretario, la città sta scivolando lungo una china tale da richiedere una «risposta ferma e chiara». Per Melarangelo il degrado che attanaglia il capoluogo si può fermare solo «con una personalità che sia in grado guardare lontano e fare bene». D'Amico ha avviato interventi come il recupero dell'ex manicomio, a cui è associato il parziale ritorno dell'università incentro, che danno concretezza all'idea di un'inversione di tendenza.«La sua è una proposta trasversale non nel qualunquismo, emerso finora in altre ipotesi», tiene a precisare Melarangelo, «ma fondata sul consenso che si ottiene solo con la capacità di lavoro e di governo». Per questo i tre consiglieri uscenti del Pd nelle prossime ore andranno da D'Amico per dirgli che «siamo dalla sua parte e c'impegneremo ancora una volta stando al suo fianco». La forza della loro esperienza e del loro consenso potrebbe indurlo ad accettare l'investitura. Verna, ex assessore ai tempi del sindaco Angelo Sperandio e ripetutamente tra i più votati del Pd in Comune, si spinge anche più in là del suo ex collega di gruppo. «Mi rimetto in gioco solo se D'Amico sarà in campo», annuncia, «non vedo altra prospettiva per il centrosinistra». Oggi riprenderanno i contatti anche nello schieramento opposto. Si attende l'incontro tra i coordinatori abruzzesi del centrodestra per la benedizione della candidatura a sindaco di Giandonato Morra, ma con la Lega che continua a spingere per equilibri di coalizione che tengano conto anche del prossimo voto in Regione. Imminente anche la designazione del candidato Cinquestelle.

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