VASTO La Filt-Cgil sale sulle barricate e chiede trasporti più sicuri. I rappresentanti regionali del sindacato ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, hanno stigmatizzato l'atteggiamento dei responsabili della Autolinee Cerella. Alla conferenza erano presenti il segretario provinciale della Filt, Maurizio Di Martino, il segretario regionale, Franco Rolandi e il segretario generale della Camera del lavoro di Chieti, Germano Di Laudo. Rolandi ha contestato e criticato la reazione dell'azienda ad ogni critica sindacale. «Appare», ha detto Rolandi, «come il tentativo di voler tappare la bocca al rappresentante sindacale territoriale, Paolo Sallese, che ha già subito azioni disciplinari gravissime». Di Laudo ha lanciato una sorta di avvertimento ai vertici aziendali: «La Cgil», ha detto Di Laudo, «sarà sempre al fianco di Paolo Sallese in tutte le sedi. Il sindacato è pronto a sostenere anche un'azione legale. Un rappresentante sindacale che denuncia gravi violazioni sulla sicurezza merita da un'azienda seria di essere premiato e non punito». Di Martino si è soffermato sulla questione sicurezza. «Quello che ha denunciato Paolo Sallese sulla mancanza di sicurezza», ha detto Di Martino, «è pienamente condiviso. Sul tema sicurezza non è solo il sindacato che lamenta pochi accorgimenti e chiede maggiore attenzione. Anche l'utenza ha più volte protestato, a dimostrazione che quanto detto e scritto da Sallese oltre che legittimo è veritiero». La Filt-Cgil auspica quindi il ritorno ad un confronto sereno e rivendica il diritto sindacale di denunciare eventuali lacune e problemi senza dover essere diffidato e ammonito. Il presidente delle autolinee Cerella, Angelo Pollutri, ha più volte sostenuto che molti disagi vengono ingigantiti e che comunque l'azienda fa il possibile per accontentare l'utenza. Qualche giorno prima di Pasqua, Pollutri ha annunciato l'intenzione di rivolgersi a un legale per far tutelare l'immagine dell'azienda. Un annuncio che non è piaciuto affatto ai rappresentanti regionali del sindacato che hanno deciso di intervenire in difesa del loro rappresentante territoriale. Paolo Sallese, da parte sua, ha ribadito che le sue esternazioni non sono mai state strumentali. Ogni intervento è stato fatto per tutelare l'utenza .