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Pescara, 24/07/2024
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Data: 05/04/2018
Testata giornalistica: Zona locale
"Vastese Cenerentola dei trasporti. Cerella, conti in rosso e assunzioni senza concorso". La Filt Cgil chiede: "Quale futuro per i 65 lavoratori?" (le foto della conferenza stampa)

La riforma Madia impone di chiudere le società con bilanci in rosso per più anni consecutivi. Siamo preoccupati per il futuro dei lavoratori". Il segretario regionale della Filt-Cgil Abruzzo, Franco Rolandi, lancia l'allarme sul futuro della Cerella Autoservizi srl. La storica società di trasporti di Vasto, di cui la Regione ha la maggioranza dal 2004, è stata, di fatto, esclusa dalla riforma che ha fuso le compagnie pubbliche in un una sola spa: la Tua, società unica di trasporto abruzzese. "Una soluzione analoga - rimarca Rolandi - era stata promessa ai lavoratori Cerella prima delle elezioni, ma ora che il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, e il delegato ai Trasporti, Camillo D'Alessandro, sono stati eletti in Parlamento, non se ne parla più", perché "il Vastese è stato escluso dalla regionalizzazione dei trasporti pubblici", ricorda Germano Di Laudo, segretario generale della Cgil provinciale di Chieti.

Rapporti tesi - Negli ultimi mesi si sono anche inaspriti i rapporti tra i vertici dell'azienda e il sindacato. Dissidi sfociati in "una serie di lettere di contestazione che consideriamo anomale e che andremo a nostra volta a contestare", annuncia Maurizio Di Martino, segretario provinciale della Filt, nella conferenza stampa tenuta stamani nella sede di Vasto della Cgil insieme a Rolandi e Di Laudo. "Per la prima volta - sottolinea Di Martino - una lettera di contestazione è stata firmata dal presidente del cda, Angelo Pollutri, che oggi ci ha convocato per comunicarci che Flixbus entrerà in regime di concorrenza con Cerella sulla linea che porta a Napoli. Da parte nostra, prendiamo atto di un pesante attacco alla nostra organizzazione sindacale, che chiede sicurezza e qualità del servizio in un territorio importante, quello del Vastese, penalizzato dalle politiche regionali sul trasporto pubblico locale".

"Nell'incontro con Pollutri - racconta Rolandi - ci è stato esposto il problema, ma non ci è stato detto come l'azienda intenda affrontarlo. Gli Autoservizi Cerella sono ormai la Cenerentola del trasporto regionale. Dopo l'esclusione dalla riforma che ha creato la Tua, per i dipendenti di questa azienda la prospettiva è di andare a gara: nel 2019, infatti, verranno espletati gli appalti per assegnare le varie tratte, con nessuna garanzia di vincere la concorrenza delle imprese private. I dipendenti delle altre imprese di trasporto regionali, confluite in Tua per effetto della riforma, sono tutelati. Abbiamo denunciato che non è stato riservato lo stesso trattamento ai 65 lavoratori della Cerella, azienda che, a differenza di Tua, non potrà neanche usufruire delle tariffe calmierate previste sulle tratte essenziali, finanziate con i fondi del trasporto pubblico locale. A differenza di Tua, Cerella usufruisce di un rimborso chilometrico inferiore, quindi non può praticare tariffe calmierate: i biglietti, di conseguenza, costeranno molto di più. Ad esempio, attualmente l’azienda esegue tre coppie di corse giornaliere Lanciano-Vasto-Napoli, passando per Termoli. Per limitare le perdite, servirebbero 50 viaggiatori per ogni corsa. Stante questa situazione, non ci sono le condizioni per mantenere i servizi".

Paolo Sallese (Filt Cgil)La Filt critica anche le scelte politiche del governo regionale: "Sottolineiamo l'anomalia della Regione Abruzzo che, per la prima volta in questa legislatura, non si è dotata di un assessorato ai Trasporti, settore che rappresenta la seconda voce del bilancio regionale. Per questi motivi, abbiamo denunciato più volte emergenze e urgenze, tra cui la situazione della Cerella Autoservizi, che non è tutta da addebitare all'attuale gestione, ma anche a quelle precedenti. Dopo aver reso noti i problemi riguardanti la qualità del servizio, con bus che, in alcune tratte, non bastano a soddisfare il numero degli utenti, e lanciato l'allarme sulla sicurezza, il nostro delegato Paolo Sallese ha avuto una contestazione disciplinare e cinque giorni di sospensione dal lavoro per aver denunciato pubblicamente l'esistenza di una botola rotta su un bus. Motivazione del provvedimento: avrebbe dovuto riferire all'azienda e non alla stampa. Per la prima volta, il provvedimento è stato firmato direttamente dal presidente Pollutri. Cinque giorni di sospensione rappresentano una sanzione grave. Chiediamo a Pollutri se sia stato così severo anche nei confronti del responsabile della sicurezza. Non solo. E’ assurdo che, per ottenere le risorse, il cda di questa azienda, controllata dalla Regione, abbia intrapreso un contenzioso proprio contro la Regione Abruzzo, che è il socio di maggioranza dell’azienda stessa”.

"Gli interessi privati prevalgono sulla pubblica utilità" - Per Di Laudo, le cause dei problemi del traporto pubblico nell'Abruzzo meridionale sono chiare: “Il Vastese è l’unico territorio rimasto fuori dalla regionalizzazione del trasporto pubblico. Per quale motivo Cerella è stata esclusa dall’inglobamento nella Tua? Noi riteniamo che le motivazioni siano abbastanza evidenti: all’epoca, in questo territorio, c’erano diverse società private di peso, quindi fu fatta la scelta politica di lasciare le cose così com’erano. A nostro avviso, si sono sommate la mancanza di coraggio politico e la prevalenza di interessi di parte sull’interesse pubblico. Riteniamo, inoltre, paradossale che la società attacchi un rappresentante sindacale che solleva questioni relative alla sicurezza. Dovrebbe, invece, premiarlo. Da parte della Cgil, non c'è alcun accanimento terapeutico. Noi vogliamo una società efficiente, che tuteli i lavoratori e gli utenti".

"Perché assunzioni senza concorso?" - "Questa società - fa notare Rolandi - fa parte del bilancio Tua, pur essendo esclusa dalla società unica di trasporto regionale. Essendo parte del bilancio Tua, soggiace alla riforma Madia, che impone di chiudere le società, se i bilanci sono in rosso per più anni consecutivi. Le nostre preoccupazioni riguardano il futuro dei lavoratori. Non vorremmo che si chiedessero altri sacrifici ai dipendenti. In questo quadro, vogliamo chiedere a Pollutri perché la società ha provveduto all’assunzione senza concorso di alcuni impiegati. In una società prevalentemente pubblica, si dovrebbe svolgere una selezione per assumere il personale e dovrebbe esistere anche un regolamento per gli avanzamenti di carriera. Serve un nuovo modello di trasporto pubblico per la nostra regione”.

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