L'AQUILA Il Cta (trasporti pubblici) replica all'intervento di Domenico Fontana, segretario provinciale Filt-Cgil, che aveva accusato il Consorzio autonoleggiatori di aver licenziato dei dipendenti solo perché iscritti al suo sindacato. «È doveroso da parte del Cta replicare», si legge in una nota, «per chiarire la propria posizione. La decisione di posticipare i licenziamenti, nonostante la già difficoltosa situazione economica, si è verificata proprio per tutelare i lavoratori fino a che era possibile. In accordo con la segretaria regionale Filt-Cgil Rita Innocenzi si è voluto dare seguito ad un estremo, quanto vano, tentativo di mantenere l'assetto occupazionale. A oggi, visto il perdurare delle difficoltà economiche e a seguito di ingenti investimenti per impegni di gare e per adeguare il parco macchine per la sicurezza degli utenti, ci si vede costretti, nostro malgrado, a licenziare quattro autisti. Si smentiscono le affermazioni di Fontana il quale sostiene che i licenziamenti facciano seguito all'iscrizione degli autisti al sindacato stesso, se così fosse la stessa situazione si sarebbe verificata per molti autisti facenti capo ai singoli soci, iscritti al sindacato. A seguito di tali affermazioni lesive del Cta, che gettano fango su un'azienda che ha sempre avuto come obiettivo il rispetto della persona e quindi dei lavoratori, si replica ipotizzando un astio di natura personale ingiustificato. Si conclude precisando che Cta ha vinto la gara in nome e per conto dei singoli soci che lo compongono in percentuali uguali e lo stesso Cta rimane nello specifico sprovvisto di commesse proprie. Questa è la causa dei licenziamenti».