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Pescara, 24/07/2024
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Data: 12/04/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Fontana accusa il Cta (trasporto pubblico) «Licenziati soltanto perché iscritti alla Cgil»

«Licenziati perché iscritti alla Cgil». Un duro atto d’accusa, quello lanciato nei confronti del Cta, il consorzio che gestisce in subappalto alcune linee dell’Ama, l’Azienda comunale dei trasporti pubblici. La denuncia arriva dal segretario provinciale della Filt-Cgil Domenico Fontana, che ha richiesto un incontro urgente con il sindaco Pierluigi Biondi. Le lettere di licenziamento sono state recapitate a 4 dipendenti, «per la quarta volta in tre anni». Secondo Fontana, «la motivazione addotta sarebbe di natura economica, ma in realtà risponde a logiche diverse, a dir poco discriminatorie. Mentre da pochi mesi l’Ama ha rinnovato, a condizioni migliorative per il Consorzio, l’affidamento dei servizi a carattere marginali, e in attesa di affidare al Cta ulteriori servizi pubblici, come quello del trasporto scolastico, 4 dipendenti vengono espulsi dall’azienda, per la sola colpa di aderire alla nostra organizzazione sindacale e per avere richiesto il rispetto del contratto e degli accordi sottoscritti tra le parti». Fontana tira in ballo anche l’Ama, che «sembra voglia tollerare palesi violazioni dei contenuti del dettato previsto dal capitolato di appalto, quali il rispetto del contratto nazionale di lavoro, la rispondenza dei mezzi impiegati alle prescrizioni previste, l’immissione di nuova manodopera impegnata negli stessi servizi». Una situazione che non può più essere tollerata, per il sindacalista della Cgil, che chiede quindi «a chi ha il dovere di vigilare sull’impiego di risorse pubbliche, di intervenire e di farlo con urgenza, visto che anche la città reclama giustamente attenzione sui problemi occupazionali»

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