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Pescara, 24/07/2024
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Data: 16/04/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Tasse, manifestazione e Tar per la spallata anti-balzello. Poi l'udienza per chiedere di sospendere la nomina del commissario alla riscossione

Comincia oggi una settimana decisiva per la questione della restituzione delle tasse non versate dopo il sisma (perché sospese) intimata dall'Europa a imprese e partite Iva con l'accusa di aver violato il regime degli aiuti di Stato. Sette giorni che diranno molto: si comincia oggi, alle 10.30 alla Fontana Luminosa, con il corteo di protesta che raggiungerà la Villa comunale; tra due giorni, poi, l'udienza al Tar (verdetto forse il 19) che deciderà se sospendere o meno la nomina del commissario straordinario per la riscossione, la direttrice dell'Agenzia delle Entrate Abruzzo Margherita Maria Calabrò. Due passaggi cruciali in attesa di riaprire l'interlocuzione con l'Europa grazie alla proroga di 120 giorni concessa dal premier in carica Paolo Gentiloni per presentare gli incartamenti propedeutici al recupero delle somme.
Oggi il grande concentramento alla Villa Comunale punta a lanciare un messaggio forte sulle capacità di mobilitazione di tutto il territorio, chiamato a raccolta da istituzioni, partiti, associazioni, sindacati. Il primo cittadino, Pierluigi Biondi, ha diffuso il messaggio a macchia d'olio, dando appuntamento a stamattina: «Vedrete di cosa siamo capaci». Accanto a lui ci sarà Giorgia Meloni, che sfilerà «da semplice cittadina». La deputata Pd, Stefania Pezzopane, ieri ha tenuto alta l'attenzione: «Ci vediamo alla Fontana Luminosa, così in tanti mi dicono in queste ore e sono sempre più numerosi. Spero tanto in un sostegno significativo. Le adesioni che giungono da ogni parte d'Abruzzo, categorie, sindacati, comuni, forze politiche, rappresentanti istituzionali danno il segno di quanto sia importante la giornata a cui seguirà dopo pochi giorni il pronunciamento del Tar. Dopo mesi di trattative portate avanti cercando di far capire le ragioni di un territorio che ha rischiato di morire, ora è la volta della voce di popolo, con la manifestazione diciamo no ad una palese ingiustizia, ad una burocrazia e una politica che non vogliono fare fino in fondo i conti con quello che accadde qui a L'Aquila e nei territori colpiti quel maledetto 6 aprile. Errori, distrazioni, falsa coscienza hanno prodotto una richiesta assurda ed inaccettabile. L'Europa è stata importante dopo il terremoto, ma ora è distante e contraddittoria, ci ha dato i fondi per l'emergenza e ora vuole riprendersi le tasse sospese con legge di stato che servivano a non far morire le imprese. Scrivono a vanvera di aiuti di stato, ma cosa dicono quei burocrati, noi stavamo morendo». Antonio Martino, deputato del centrodestra, ha invitato a «tenere alta l'attenzione»: «La sospensione per 4 mesi degli effetti delle procedure di riscossione non costituisce una soluzione». «La paventata restituzione degli sgravi fiscali applicati a seguito del sisma, così come appreso in queste settimane, rischia di essere una mannaia per l'intero territorio del Cratere sismico del 2009» hanno detto invece Roberto Santangelo e Luca Rocci, di L'Aquila futura.

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