PESCARA La Regione prova a confutare l'Enea e a rimettersi in corsa per il Dtt, il grande esperimento di fusione termonucleare che porterebbe in Abruzzo 1.600 posti di lavoro e milioni di euro grazie alla nascita di un laboratorio nell'Interporto di Manoppello Scalo.Il passaggio chiave è la fibra ottica. L'Enea, sostenendo che non ci sia, ha dato zero punti all'Abruzzo. Ma in realtà non è così. La risposta è in tre lettere di cui il Centro è venuto in possesso.L'11 aprile scorso, Federico Testa, presidente dell'Enea, risponde in questo modo al presidente della Regione, Luciano d'Alfonso, che gli ha contestato la bocciatura della nostra Regione classificatasi solo terza al bando pubblico vinto da Frascati. L'oggetto della lettera di Testa è: «Proposta di riesame della candidatura all'esperimento di Dtt».«La commissione non poteva che far riferimento», scrive il presidente dell'agenzia nazionale per l'energia, «alla comunicazione del 2 marzo 2018 del Consorzio Garr (che gestisce la rete italiana a banda ultralarga, ndr) che testualmente riporta: "Al momento nell'area di Chieti (in realtà siamo nel Pescarese, ndr) non è presente un punto di presenza (Pop) dell'infrastruttura di rete operata direttamente dal Garr (...)"». La conclusione di Testa è laconica: «Alla luce di quanto sopra esposto mi rincresce doverle comunicare che la richiesta di riesame della candidatura della Regione Abruzzo non può trovare accoglimento». Ma lo stesso giorno, l'11 aprile scorso, D'Alfonso scrive all'amministratore delegato di Strada dei Parchi, Cesare Ramadori. Il governatore premette che: «Il principale motivo che non ha consentito alla Regione Abruzzo di raggiungere il punteggio necessario, per aggiudicarsi la candidatura del sito, riguarda l'assegnazione di 0 punti per quanto attiene il criterio di valutazione "vicinanza alla linea Garr"»E conclude: «Ti chiedo, con la sollecitudine che ti è propria, una misurazione oggettiva della distanza in esame, da far controfirmare anche dall'Autorità di vigilanza autostradale, nell'ottica di superare, attraverso elementi oggettivi, sia la relazione tecnica finale sia la stessa procedura seguita da Enea per l'assegnazione del sito». Il 16 aprile, la società concessionaria di A24 e A25, passa nelle mani della Regione un vero e proprio asso. «Gentilissimo presidente», risponde Ramadori, «nell'area di Manoppello la linea Garr percorre la Tiburtina che, in corrispondenza dell'Interporto, lambisce l'A25. La distanza della linea è di poco superiore ai 400 metri rispetto alla sede proposta dalla Regione per l'insediamento di cui alla gara bandita da Enea. Tale circostanza permette l'agevole fattibilità sia tecnica che gestionale di un collegamento tra il sito di Manoppello e la linea Garr. Inoltre ti informo», aggiunge l'Ad, «che Strada dei Parchi dispone, lungo tutta rete delle autostrade A24 e A25, di una moderna dorsale in fibra ottica dotata di ben 48 fibre, posata a margine della carreggiata, che lo stesso Consorzio Garr giudica strategica». La conclusione è che la Regione, dopo aver smentito l'Enea, può sperare di tornare in corsa per il grande esperimento sulle fonti alternative di energia che porterebbe lavoro in Abruzzo. (l.c.)