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Data: 16/04/2018
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Regione Abruzzo: rimpasto di giunta, si rafforza ipotesi Maurizio Di Nicola

L’AQUILA - Dal sobrio piglio istituzionale, rispettato anche dalle opposizioni, mai sopra le righe nei confronti del presidente Luciano D’Alfonso, a differenza di altri suoi ben più rissosi colleghi di maggioranza.

Sono queste le caratteristiche che accrescono le quotazioni per un ingresso in giunta di Maurizio Di Nicola, consigliere regionale di Centro democratico, e presidente della commissione Bilancio, ovvero come pedina mancante del sofferto rimpasto reso necessario a seguito delle dimissioni di Andrea Gerosolimo di Abruzzo civico e Donato Di Matteo di Regione Facile, ex Patito democratico.

Il primo posto è stato assegnato a Giorgio D'Ignazio del Nuovo centro destra, che ha portato in dote un preziosismo voto in più in maggioranza e uno in meno da quelli dell’opposizione dove sedeva fino a pochi giorni fa.

Ora il vicepresidente di Giunta Giovanni Lolli, assieme ad un programma di fine mandato blindato da concordare in quattro tavoli tematici su lavoro, sanità, sociale e casa, nel giro di una settimana, deve riempire la seconda casella. L’unica possibilità per andare avanti il più possibile, per la maggioranza di centrosinistra, con numeri ridotti al lumicino, come ha dimostrato la seduta chiusa per mancanza del numero legale martedì scorso, visto che il presidente D’Alfonso, è partito per Roma, e ha fatto mancare il suo decisivo voto.

In questo scenario teso e confuso si rafforza l’ipotesi di un ingresso in giunta di Di Nicola, candidato senza troppa fortuna alle poltiche del 4 marzo con +Europa di Emma Bonino, e che a molti appare come la persona giusta per questo ultimo scampolo della legislatura, incentrata su pochi punti programmatici, pesanti, condivisi ed anzi “blindati”, perché sarebbe davvero una catastrofe dare il triste spettacolo nei pochi mesi che separano dal voto, di mercanteggianti su provvedimenti di piccolo cabotaggio, tenuto conto che d’ora in avanti ciascun consigliere, visti i numeri sul filo del rasoio, avrà un enorme potere ricattatorio.

Non va poi dimenticato Di Nicola è espressione della Provincia dell’Aquila, e compenserebbe l’uscita del sulmonese Gerosolimo, salvaguardando l’equilibrio geografico in giunta. Per la stessa ragione erano circolati i nomi del marsicano Lorenzo Berardinetti, che è ancora in corsa e dell'aquilano Pierpaolo Pietrucci, che però non si è detto interessato a diventare assessore.

Potrebbe però accadere anche che Di Matteo ci ripensi, rientrando in giunta, come auspicato del resto anche dallo stesso Lolli.

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