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Data: 17/04/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Bus ecologici sulla strada parco. Pp1, la variante sposta i palazzi.

MONTESILVANO La proposta di variante al Pp1, presentata dalla giunta comunale di Montesilvano con la delibera del dicembre 2017, sarà l'argomento di fondo dell'assemblea pubblica che si terrà all'Hotel City di Montesilvano. Fissata per domani alle 18 dai comitati di quartiere Il gabbiano, Saline Marina, il Sorpasso e l'Associazione commercianti, affronterà i mille problemi della città, partendo dalla sofferta delibera di variante. La giunta l'ha adottata di recente e il 9 aprile sono scaduti i termini per presentare le osservazioni. Entro un mese le quattro pervenute in Comune saranno valutate dall'ufficio tecnico, controvalutate e poi verranno approvate definitivamente. In base a queste nuove norme la San Michele Costruzioni potrà realizzare due nuovi palazzi sul lato sud del curvone. «Ma - aggiunge un tecnico - la ditta, che ha regalato alla città quasi mezzo ettaro di terreno oggi a verde, sposterà ben 14 mila metri cubi di edifici dal curvone all'interno, in prossimità della ferrovia, evitando di appesantire il lungomare».
Lo spostamento delle cubature è passato con i voti degli assessori Paolo Cilli, Valter Cozzi, Ottavio De Martinis, Ernesto De Vincentiis e Deborah Comardi. «La presenza di quest'ultima - scrivono gli avvocati Jody e Anthony Aliano - ha creato un conflitto di interessi. Non poteva essere presente e tantomeno votare». E l'architetto Giuseppe Di Giampietro rimarca che la delibera non doveva essere di giunta, ma di consiglio. «Se il procedimento era illegale - ribattono dall'altro fronte - perché non hanno presentato ricorso al Tar? Parlano e non sanno quello che dicono». Insomma una ridda di accuse e controaccuse che solo fra un mese si chiariranno; alla fine sapremo se questa delibera - di vitale importanza perché tocca una delle aree più pregiate della città - diventerà esecutiva. «Ma l'assemblea - aggiunge Di Giampietro - affronterà anche il tema del trasporto pubblico. Proporremo il transito sulla strada parco di bus elettrici e comunque non inquinanti e, perché no?, anche la realizzazione di parcheggi multipiano. I finanziamenti? Se l'amministrazione presenta progetti validi, la comunità europea li sosterrà. Ma gli amministratori del centro adriatico da oltre un quarto di secolo non riescono a varare il piano traffico, figurarsi se risolveranno il dramma delle ventimila auto che transitano sulla riviera, avvelenando migliaia di residenti».

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