Perché ogni primo gennaio i pedaggi autostradali aumentano? Eppure dal 1999 il nostro sistema autostradale, fino a quel momento prevalentemente pubblico, è stato messo sul mercato stimolando gli appetiti degli azionisti privati perché il capitale investito della maggior parte delle autostrade italiane era già stato ammortizzato e remunerato. Ci si sarebbe aspettato che le tariffe si riducessero drasticamente, e invece…
In Italia le concessioni autostradali sono ben 25 e quasi il 70% se lo spartiscono due grandi gruppi: i Benetton e i Gavio. Nel 2016 il settore ha segnato un fatturato di quasi sette miliardi e l’83% arriva dai pedaggi. Alcune concessioni sono scadute da anni e i governi che si alternano, invece di fare le gare, prorogano i contratti con la promessa di nuovi investimenti, che però sono diminuiti: solo lo scorso anno -20%, mentre la spesa per le manutenzioni è calata del -7%.
La riforma dei lavori pubblici aveva abbassato la soglia per ricorrere a affidamenti in house, da parte delle concessionarie private per lavori e manutenzioni, dal 40% al 20%, ma un emendamento infilato a dicembre scorso nella legge di stabilità ha riportato l'asticella in su, venendo incontro alle esigenze dei concessionari: un mercato, stimabile intorno ai 3,5 miliardi di euro, sottratto alla concorrenza e che nessun soggetto pubblico ha mai controllato.
E per quel che riguarda gli investimenti promessi, chi controlla? A verificare la qualità dei lavori realizzati "in casa" è un soggetto che fa parte dello stesso gruppo.