Interporto di Avezzano e compatibilità con l'areoporto aquilano per la Protezione civile in Abruzzo, c'è un coro di commenti. Sull'argomento oggi intervengono il consigliere regionale marsicano Maurizio Di Nicola e l'ex assessore alla Protezione civile di Fi Maurizio Bianchini. Dice Bianchini: «Il coro di proteste che si è levato contro il tentativo di delocalizzare le funzioni dell'Interporto di Avezzano e del suo nobile quanto appropriato utilizzo quale sede della Protezione civile mi spinge a tornare sull'argomento: mi chiedo come mai in questa storia non intervenga il Sindaco di Avezzano che recentemente ha sottoscritto la sua adesione a Fi e come la stessa strada non percorra anche il Consigliere di Fi in Regione e cioè Emilio Iampieri visto che della vicenda si sono interessati due autorevoli personaggi di Forza Italia dell'Aquila».
Di Nicola scrive: «Sono convinto che il Centro merci della Marsica e l'aeroporto di Preturo non debbano essere pensati come alternativi. L'Interporto di Avezzano, infatti, oltre alla naturale vocazione logistica di smistamento merci, è il luogo ideale per l'istituzione di una sede della Protezione civile, situato com'è in un crocevia baricentrico della Nazione, equidistante rispetto alla costa adriatica e a quella tirrenica, vicinissimo alla Capitale visto peraltro il collegamento diretto con la rete autostradale. Preturo invece, in recepimento della proposta dei consiglieri Mazzocca e Pietrucci, deve essere inteso come hub aeroportuale delle emergenze, con competenze relativamente alla zona dell'Appennino centrale, quindi utile anche alla Protezione civile nazionale; un presidio di intervento quanto mai necessario, ben collegato all'interporto dall'autostrada dei Parchi, con meno di 40 minuti di tempo di collegamento in una visione complessiva che deve far diventare l'intera Provincia sede strategica della Protezione Civile italiana, rafforzando ulteriormente le intese raggiunte dalla Regione Abruzzo e il Capo Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli che ha già fatto intendere che nell'ambito della riforma del meccanismo europeo di protezione civile, in quest'area, vede la formazione di altre attività che possono interessare tutto il territorio provinciale e dunque anche l'aeroporto di Preturo. Vanno pertanto accelerate le procedure senza contrapposizioni che bloccherebbero quello che deve rappresentare solo il primo passo di un progetto più ampio e articolato, che porterebbe in Abruzzo un polo della Protezione civile che possa occuparsi anche di una serie di altre attività, dallo studio alla formazione del personale da impiegare in caso di emergenze fino alle esercitazioni tecniche. Ritengo dunque fondamentale l'interconnessione infrastrutturale tra interporto e aeroporto in tema di Protezione civile».