PESCARA Una lista lunga oltre unmetro fa bella mostra di sé appeso sulla bacheca all’ingresso di palazzo dell’Emiciclo, dove solitamente vengono affissi dai commessi gli ordini del giorno delle varie commissioni consiliari. Su di esso, nero su bianco, è riportato un enciclopedico elenco di ben 53 progetti di legge che il presidente della seconda commissione Territorio Pierpaolo Pietrucci, consigliere regionale del Pd, intende spiattellare sul tavolo domani mattina, a partire dalle 10. Come a dire: la legislatura volge al termine, dunque basta tergiversare, si decida tutti insieme cosa approvare e cosa no, prima di tornare al voto. Non ci sarà però il miglior clima per un pacifico e proficuo accordo. Se ne è avuta prova proprio nella seduta di ieri della sesta commissione Politiche europee, rimandata a data da destinarsi, a seguito dello scontro, anche nella maggioranza, intorno al recepimento delle disposizioni contenute nella famigerata direttiva europea Bolkestein, che impongono agli stati membri, e alle singole regioni italiane, l’obbligo per i venditori ambulanti di essere a norma con i versamenti pensionistici, e di esibire dunque il Documento unico di regolarità contributiva (Durc) al fine di poter esercitare la professione sugli spazi pubblici, in occasione di fiere e mercati. Nel chilometrico ordine del giorno vergato da Pietrucci per la commissione Territorio di giovedì sono elencati progetti di legge presentati anche ad inizio legislatura, da consiglieri di maggioranza e di opposizione, e che per varie ragioni sono rimaste a prendere la polvere, su qualche scaffale dell’Emiciclo. Tra esse si può citare la legge di riforma del Parco naturale regionale Sirente-Velino, attesa da decenni, che prevede anche la sua riperimetrazione, intorno a cui però da tempo si assiste allo scontro tra i sindaci dell’area subequana e il fronte ambientalista. C’è poi la legge L’Aquila capoluogo, su cui grava il problema di un’adeguata copertura finanziaria.