I boatos dicono che anche delle decisioni della Regione Abruzzo alla fine il presidente-senatore se ne infischierà, rinviando tutto alla commissione del Senato, tanto il governo non ancora si fa e il tempo passa e i piedi nelle due staffe ci stanno che è una meraviglia.
In ogni caso ieri il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio ha convocato la Giunta per le elezioni (composta dai capigruppo consiliari) per giovedì 26 aprile, alle 11.30, presso la Sala Ignazio Silone della Regione all’Aquila: all’ordine del giorno le dimissioni di Camillo D’Alessandro e “l’elezione del presidente Luciano D’Alfonso a Senatore della repubblica: determinazioni”.
A quali determinazioni arriverà è facile dirlo: si chiederà a Dalfy di scegliere tra la carica di presidente e quella di senatore, tempo dieci giorni lui dovrà dare una risposta. E alla fine si saprà se la Regione potrà scrollarsi di dosso l’ambiguità di un presidente a mezzo servizio. Le ipotesi poi sono due: o il ritorno al voto in tempi stretti, oppure la navigazione a vista fino alla scadenza naturale, cioè la primavera del prossimo anno. Ipotesi quest’ultima percorribile solo con una maggioranza solida, a questo punto da escludere.
In ogni caso questa sarà una settimana decisiva, utile per scoprire a che punto sono le trattative con l’ormai ex assessore Donato Di Matteo.
ps: poi, il presidente-senatore dovrà uscire finalmente allo scoperto.