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Pescara, 24/11/2024
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Data: 19/04/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Primo maggio, il no dei sindacati

Festa del Primo maggio senza i sindacati a piazza Salotto. Perché quella organizzata dal Comune non è una festa dei lavoratori ma solo un concerto con Gue Pequeno ed Emis Killa, rapper che promettono di richiamare migliaia di ragazzi in una festa svuotata però del significato originale. Sono state le stesse Cgil, Cisl e Uil, con un comunicato unitario, a confermare la presa di distanze dall’iniziativa e questo vuol dire che le critiche di Alessandra Tersigni, Fiom Cgil, non erano per semplice polemica. «Riteniamo il Primo maggio una giornata estremamente rappresentativa non solo per il mondo del lavoro ma per l’intera società civile, una data nella quale si sono accomunate nei decenni le sensibilità nazionali ed internazionali rispetto al tema del lavoro e delle lotte delle lavoratrici e lavoratori grazie alle quali si sono ottenute conquiste importanti di dignità, di civiltà, di cittadinanza, nei luoghi di lavoro e nella società civile» scrivono Luca Ondifero (Cgil), Umberto Coccia (Cisl) e Luca Piersante (Uil), ricordando l’istituzione, ad opera degli stessi sindacati, del Concertone del Primo maggio a piazza San Giovanni a Roma dal 1990. Un evento «per creare un momento aggregativo nella società civile, soprattutto quella giovanile, attraverso la musica al fine di rafforzare il valore del lavoro per rendere i giovani più protagonisti di una società civile che tende ad escluderli... Il Comune di Pescara - vengono al punto -, diversamente da quanto affermato da illustri rappresentanti politici ed istituzionali, non ha mai aperto un confronto sui temi del lavoro e sul Primo maggio con le organizzazioni sindacali, non solo quest’anno ma anche nei recenti anni passati. La polemica di questi giorni sui mezzi di informazione è stata spostata sulla scelta artistica che, seppure meritevole di attenzione rispetto ai messaggi che gli artisti propongono,mostra la scarsa sensibilità del Comunesul tema del lavoro e non è certo un eventuale invito ai sindacati a salire sul palco che può cambiare la nostra valutazione. Per queste ragioni - conclude la nota - Cgil, Cisl e Uil di Pescara non prenderanno parte al Concerto del Primo maggio a Pescara, augurano al Comune la buona riuscita dell’evento e lo invitano ad avere un rapporto non episodico macontinuativo con i sindacati confederali». E almeno su questo aspetto si registrano già confortanti passi in avanti. Sulla festa tradita interviene anche il gruppo di Fratelli d’Italia con i consiglieri comunali Testa, Cremonese e Pastore: «Abbiamo perso di vista il senso e il valore delle cose. In un momento storico in cui i giovani sono abbandonati a se stessi, in cui l’Italia è diventata una repubblica fondata sullo stage non retribuito, ci sembra assurdo che il primo maggio la giunta Alessandrini pensi a creare un evento di richiamo turistico invece di unire le forze e trattare il tema del lavoro».

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