VASTO «Ho più volte affrontato con la Commissaria Bulc e con la Dg Move (il direttorato generale che all'interno del Parlamento si occupa di mobilità e trasporti) i problemi legati agli aeroporti minori, cercando di trovare una soluzione rispettosa delle leggi per garantire la loro sopravvivenza e la loro sostenibilità, soprattutto mediante l'indispensabile strumento della garanzia della concorrenza tra gli operatori». A sostenerlo è l'eurodeputato, Daniela Aiuto, del gruppo Efdd, che si difende così dalla «strumentale e infondata diceria che mi vorrebbe dipingere come complice, più o meno volontaria e consapevole, di un disegno per far chiudere l'aeroporto d'Abruzzo».La Aiuto interviene dopo la pubblicazione, da parte del Centro, della notizia della sua querela al senatore e governatore, Luciano D'Alfonso. «Le norme possono piacere o meno», afferma la Aiuto, «ma è dovere di chi rappresenta lo Stato amministrare nel pieno rispetto delle stesse e comprenderne (o farne comprendere) la sottostante ragione di tutela. Non è responsabile sostenere che l'unica via per mantenere in piedi lo scalo sia ignorare le normative europee. Nuovi contratti con alcuni vettori aerei sono stati stipulati da Saga, per diversificare l'offerta ed ampliare le rotte, ma resta il fatto indiscutibile che, a parità di rotta, un vettore (low-cost) riceve un incentivo che un altro (non low-cost) non riceve. E questo impedisce la concorrenza e non invoglia altri vettori a utilizzare il nostro aeroporto». In merito alla querela l'eurodeputato sostiene che: «D'Alfonso ha riversato nei miei confronti una valanga di offese solo perché mi sono permessa, nell'esercizio del mio mandato, di portare la questione all'attenzione della Commissione europea. Giova ricordare», conclude, «come l'uso di fondi pubblici regionali per ripianare le perdite di Saga spa non era stato evidenziato da me, ma dalla Corte dei Conti, e l' esposto alla Procura sulla gestione della stessa Saga è stato presentato dall'ex componente del Cda Saga, Emidio Isidoro».