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Data: 21/04/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Sosta vietata, le multe si fanno dal bus. Vigili sui bus per multare gli automobilisti incivili. La polizia municipale viaggerà sui mezzi Tua "armata" di Street control per punire la sosta selvaggia in doppia fila e di fronte alle pensiline. Patrizio Gobeo (Filt Cgil):«Ora ci auguriamo che arrivino delle risposte, dei segnali. Aspettiamo la svolta, attraverso una prima azione, e un sostegno dalla polizia municipale, chiamata a vigilare sul territorio» (guarda l'articolo in pdf)

PESCARA Come combattere la sosta selvaggia? Una soluzione è stata individuata ieri dopo un tour in città a cui hanno partecipato, su un autobus, i rappresentanti del Comune, quelli della polizia municipale e della Tua, la società che si occupa di trasporto pubblico. Sui mezzi pubblici, è stato deciso, saliranno presto i vigili urbani che hanno in dotazione un apparecchio rilevatore delle infrazioni, lo Street control. Grazie a questo strumento la presenza dell'auto parcheggiata male, ad esempio in doppia fila o nella corsia preferenziale dei bus, viene "rilevata" dall'apparecchio che fa scattare immediatamente una verifica sulla targa, e il veicolo viene anche fotografato. Nel caso specifico, se a bordo del veicolo parcheggiato male ci sarà il conducente, il vigile scenderà dal bus e si occuperà della contestazione in tempo reale, per sanzionare subito l'automobilista. Altrimenti la contravvenzione arriverà in un secondo momento direttamente a casa. Una strategia, spiega l'assessore al Traffico Giuliano Diodati, «per scoraggiare il parcheggio selvaggio» che rende le strade impercorribili e complica la vita agli autisti della Tua, rallentando i bus.Sono stati proprio gli autisti a far emergere una serie di problemi, attraverso i rappresentanti sindacali Patrizio Gobeo, che è anche segretario provinciale della Filt Cgil, Willer Di Cesare, per la Fit Cisl, e Antonio Di Carluccio della Uilt che ieri era presente con Terenzio Chiavaroli. Hanno chiesto e ottenuto di esporre agli amministratori comunali «alcune criticità» e durante un primo incontro a Palazzo di città, nei giorni scorsi, li hanno invitati a verificare di persona cosa accade in strada. Ieri, quindi, sono saliti tutti su un bus. C'erano, tra gli altri, il presidente della Tua Tullio Tonelli e altri rappresentanti dell'azienda, con il sindaco Marco Alessandrini, il suo vice Antonio Blasioli, Diodati, Pier Giorgio Pardi, responsabile del servizio Mobilità, e il maggiore Adamo Agostinone per la municipale. Il parcheggio selvaggio è uno dei problemi più evidenti e il tour di ieri è stato utile per elaborare subito una soluzione, che ora va messa in campo facendo salire sui bus i vigili dotati di Street control.«Non è un modo per vessare i cittadini ma per far capire che non è possibile lasciare l'auto lungo il percorso riservato al trasporto pubblico. Anche perché», fa notare Diodati, «i mezzi pubblici devono poter accostare al marciapiedi per usare in maniera ottimale la pedana riservata ai portatori di handicap e consentire a queste persone di scendere in sicurezza. C'è poca educazione da parte degli automobilisti». E quindi bisogna pensare a «un intervento di natura educativa per scoraggiarli ad invadere le pensiline dei bus e a parcheggiare in doppia fila». L'ipotesi di ricorrere allo Street control vede favorevole anche l'assessore alla polizia municipale Gianni Teodoro, oltre che il comandante Carlo Maggitti. «È un'idea intelligente ed utile e questa iniziativa è un elemento in più per ripristinare l'ordine», dice Teodoro. «È importante rispettare le regole parcheggiando in modo corretto. Sono curioso di sapere quante saranno le infrazioni per quantificare il fenomeno». Teodoro anticipa che sta lavorando su un progetto più ampio per la «videosorveglianza in città» che implica il controllo delle strade principali per «la doppia e, purtroppo, la tripla fila». Uno dei punti più delicati, dove il parcheggio selvaggio crea più disagi, è davanti all'ospedale. E lo hanno notato tutti i partecipanti al tour. Davanti all'edicola, spesso l'autobus non riesce a fermarsi in corrispondenza della pensilina. E i tanti portatori di handicap che devono raggiungere l'ospedale hanno difficoltà a scendere perché la pendenza della pedana diventa eccessiva, se poggia a terra e non sul marciapiedi. «Sistematicamente», spiega Gobeo, «siamo costretti ad aiutare le persone in difficoltà. Lo facciamo perché ne hanno bisogno ma ci assumiamo una responsabilità». Un altro problema molto sentito riguarda il terminal bus. «L'area di risulta viene invasa da pedoni, vetture private, bici e motorini, pur essendoci il divieto di transito (sono autorizzati solo i mezzi pubblici e quelli di soccorso). Lì la circolazione va regolamentata», chiede il sindacalista. Ieri non sono emersi «tutti i problemi» segnalati dagli autisti Tua ma è stato comunque possibile parlare di alcuni «piccoli correttivi che non hanno grandi costi e ci consentono di lavorare in sicurezza e meglio. Ora ci auguriamo che arrivino delle risposte, dei segnali. Aspettiamo la svolta, attraverso una prima azione, e un sostegno dalla polizia municipale, chiamata a vigilare sul territorio», conclude Gobeo.

Tonelli: serve un piano traffico che funzioni. Alessandrini chiede ai cittadini di collaborare

«La cosa più urgente è un piano traffico che funzioni. Perché un piano traffico deve tener conto anche della circolazione dei mezzi pubblici». Lo dice il presidente della Tua, Tullio Tonelli (nella foto), dopo il giro di ieri in bus con il Comune e la polizia municipale. È stato un incontro «abbastanza proficuo», per Tonelli, «perché gli amministratori si sono resi conto di persona delle difficoltà del nostro personale, che sono oggettive. E questo è apprezzabile. I problemi sono di vario genere, di piccole e grandi dimensioni». Ma anche le questioni che sembrano di poco conto «sono importanti perché possono creare rallentamenti ai mezzi pubblici. Le soluzioni ci sono e ora sta al Comune metterle in pratica. Si deve ristabilire la disciplina ed è per questo che parlo della necessità del Piano traffico». «Non sono situazioni drammatiche», dice il sindaco Marco Alessandrini a conclusione del mini viaggio con il personale Tua. Ma «c'è bisogno della collaborazione delle persone» per migliorare la situazione visto che molti problemi sono causati dagli automobilisti che non rispettano le regole. È a loro che si rivolge Alessandrini dicendo che «bisogna fare molta strada insieme». E poi ricorda che «i bus sono competitivi, per costi e tempi» anche se non sono il mezzo di trasporto principale scelto dei pescaresi.

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