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Data: 24/04/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Taranta e Casoli aspettano Mattarella. Il capo dello Stato in Abruzzo per onorare la memoria della Brigata Maiella. Con lui anche la vice della Camera Carfagna

TARANTA PELIGNA Una mattinata intensa quella del presidente Sergio Mattarella, che domani visita l'Abruzzo. Le tappe del viaggio sono Taranta Peligna e Casoli. In quest'ultima località sarà insieme alla vice presidente della Camera, Mara Carfagna. Il Presidente arriverà in elicottero da Roma al campo di sportivo di Lama dei Peligni per proseguire in macchina fino al Sacrario della Brigata Majella. La ex-SS 84 (la famosa "tagliata") sarà chiusa al traffico dalle 9 alle 11, e le auto private potranno essere parcheggiate sulla strada che porta alla funivia del Cavallone, mentre il tratto in galleria sarà riservato alle auto delle autorità. «Domani è festa nazionale», spiega il sindaco di Taranta, Marcello Di Martino, «e il protocollo è più rigido di quello usato durante visita di Carlo Azeglio Ciampi nel 2001. Il corteo presidenziale partirà dall'arco d'ingresso al vialetto del Sacrario, il cui accesso è regolato da inviti particolari». Ci saranno alcuni ex-combattenti, gli alunni delle scuole, il presidente della Regione Luciano D'Alfonso, il prefetto di Chieti, Antonio Corona. Il Presidente deporrà una corona di fiori sull'altarino del Sacrario, svuotato di candelabri e oggetti depositati dai familiari dei partigiani defunti, dei quali però restano le foto accumulate in tutti questi anni. Stamattina, spiega Di Martino, è previsto un ulteriore sopralluogo da parte di Questura, Digos e Carabinieri.Dopo la cerimonia Sergio Mattarella riprenderà l'elicottero in direzione di Casoli, per atterrare nel campo sportivo. Da qui sarà portato in auto al Castello, dove, ad attenderlo nel cortile, ci saranno il sindaco Massimo Tiberini, lo storico e giornalista Marco Patricelli, e una scolaresca. Patricelli, contattato direttamente dal Quirinale, ricostruirà la vera storia della Brigata Majella, attraverso documenti originali e testimonianze. Una breve visita alla Sala Wigram, allestita due anni fa da Francesco Di Cintio e collaboratori, con le foto e le didascalie dei militari inglesi e neozelandesi arrivati a Casoli tra il 5 e il 6 dicembre 1943 (i famosi "red devils"). Dal castello alla piazza della Memoria, inaugurata il 27 gennaio scorso alla presenza dell'ambasciatore sloveno in Italia, che volle rendere omaggio agli internati sloveni succeduti agli ebrei nelle cantine del Palazzo Tilli, recentemente restaurato dalla nuova proprietaria Antonella Allegrino. Mattarella seguirà le spiegazioni di Giuseppe Lorentini, Università tedesca di Bielefeld, che ha messo in rete l'intero archivio comunale con le foto e i documenti degli internati ebrei e sloveni a Casoli dal 1943 al 1944. Da Piazza della Memoria il presidente raggiungerà a piedi Piazza del Popolo per poi percorrere la lunga discesa di Corso Vittorio Emanuele II fino al cinema-teatro per la cerimonia ufficiale. Qui si incontrerà con la Carfagna e con i sindaci del territorio, con i rappresentanti della Fondazione Brigata Majella, dell'Associazione omonima e dell'Anpi, con altre autorità e personalità, compresi alcuni vecchi patrioti, con il fazzoletto tricolore della Brigata Majella al collo. Fuori, la Banda "Mosé Ricci", e centinaia di persone con le bandierine tricolori. Al termine, il Capo dello Stato risalirà in elicottero per rientrare a Roma. Durante il tragitto è prevista una breve sosta a Palombaro in un ristorantino vicino al campo sportivo.

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