PESCARA Il 118 avrà una centrale unica regionale all'Aeroporto d'Abruzzo. Un nucleo operativo baricentrico al quale giungeranno ogni giorno decine di richieste dall'intera regione e che dovrà decidere, in pochi secondi, che mezzo inviare sul posto e in quale ospedale poi trasportare la persona soccorsa. Dovrà persino conoscere la disponibilità di posti letto e medici oltre che individuare il reparto giusto per ogni patologia. In altre parole dovrà prendere decisioni vitali.La scelta di localizzare la centrale del 118 all'aeroporto ha trovato tutti d'accordo, venerdì scorso, in un incontro avvenuto alla Regione al quale hanno preso parte, oltre all'assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci, i manager delle Asl di Pescara e Chieti, Armando Mancini e Pasquale Flacco, il presidente uscente della Saga, Nicola Mattoscio e il direttore generale della stessa, Luca Ciarlini. Gli attori dell'operazione che rappresenta un passo in avanti verso la nascita del Dea di secondo livello, il "superospedale" condiviso tra Pescara e Chieti, hanno individuato come immobile in cui sistemare gli operatori del 118 una palazzina (vedi la fotografia a destra) alta due piani che garantisce una superficie complessiva di 700 metri quadrati di cui più della metà, circa 400 metri, sarà utilizzata per le postazioni.Intorno alla palazzina, peraltro, c'è un ampio piazzale da utilizzare come area di parcheggio delle ambulanze, così come gli elicotteri del soccorso continueranno ad avere la propria area di decollo a pochi metri di distanza dalla stessa palazzina. Nel prossimo incontro, che potrebbe esserci già venerdì 27 aprile, e al quale è prevista la partecipazione del governatore-senatore, Luciano D'Alfonso, sarà firmato il protocollo di intesa tra la Regione, le aziende sanitarie dei due capoluoghi e la società che gestisce i servizi a terra dello scalo aereo abruzzese.L'iter burocratico prevede poi un contratto di subconcessione tra l'aeroporto, le Asl e l'Enac. Ma c'è ancora da quantificare la spesa relativa al canone che le Asl dovranno corrispondere alla Saga per l'uso dell'immobile. L'idea di localizzare, in modo salomonico oltre che strategico, a metà strada fra Pescara e Chieti la centrale unica del 118 è stata fortemente voluta dall'assessore regionale Paolucci che l'ha indicata già nella delibera di giunta del 2016 e l'ha presentata al tavolo di monitoraggio che si è svolto all'inizio di aprile a Roma. L'impegno di spesa inoltre non comporta l'acquisto di nuove attrezzature perché saranno trasferite all'aeroporto le postazioni del 118 che già esistono a Pescara e Chieti.