TERAMO C'è una schiarita nella trincea elettorale del centrodestra, ma non basta a indicare un orizzonte definito per l'appuntamento con le urne. La chiusura da parte della Lega al sostegno nei confronti di Giandonato Morra, candidato sindaco già designato da Fratelli d'Italia, Forza Italia, Futuro in e Oltre, non è più così netta come descritta alla vigilia dell'ultimo incontro tra dirigenti e aspiranti consiglieri del partito.Nella versione ufficiale il Carroccio è uscito dal confronto di lunedì sera con una posizione immutata rispetto ai giorni precedenti. La fuga in avanti dei potenziali alleati che, invece di attendere le decisioni del tavolo nazionale, com'era stato concordato, si sono schierati a favore di Morra, ha indispettito la Lega. L'uscita dei due partiti e delle due liste civiche di centrodestra ha di fatto cancellato l'ipotesi di candidatura dell'avvocato Lucio del Paggio, che aveva dato la propria disponibilità al Carroccio a patto però di un'unanime convergenza sul suo nome da parte di tutta la coalizione. Lo strappo, dunque, era dato per definitivo, con la Lega pronta a correre da sola o comunque in alleanza con l'altra parte civica del centrodestra, quella che fa capo a Mauro Di Dalmazio e Rudy Di Stefano che ha sospeso la scelta in attesa di un chiarimento definitivo tra i partiti dello schieramento. Così si arrivati all'incontro di lunedì, nel quale i coordinatori regionale, provinciale e comunale del Carroccio Giuseppe Bellachioma, Piero Fioretti e Roberto Canzio si sono seduti a tavolino con i candidati consiglieri. Lo scenario, però, è in parte cambiato proprio mentre la Lega avviava il confronto interno. Non si è trattato di una svolta definitiva verso il rilancio dell'intesa con gli altri partiti della coalizione, ma comunque di segnale di apertura dopo giorni di polemiche destinate a sfociare nella rottura definitiva. L'ultima parola, sulla possibile ricucitura del rapporto, sarà lasciata al tavolo regionale del centrodestra dove la trattativa era stata sospesa un paio di settimane sulla scelta tra Morra e Del Paggio. Per il momento, dunque, resta la tregua armata. Nessun contatto, almeno ufficialmente, è previsto per la giornata di oggi dedicata alla celebrazioni per la festa della Liberazione. Se riparlerà domani, salvo ulteriori rinvii, quando i coordinatori regionali del centrodestra dovrebbero arrivare a una decisione definitiva.