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Pescara, 24/07/2024
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Data: 27/04/2018
Testata giornalistica: Il Centro
E il sindacato proclama lo sciopero dei bus. Trasporto locale, 4 ore di stop il 25 maggio contro la mancata approvazione dei servizi minimi

PESCARA Uno «sciopero politico», come è stato definito, di quattro ore, nel settore dei trasporti, proclamato pe il 25 maggio prossimo. La decisione è stata presa dalle tre sigle sindacali della Fit Cisl, Uil Trasporti e Faisa Cisal, ed è stata annunciata ieri mattina, a Pescara, dai segretari Giuseppe Murinni (UilTrasporti), Alessandro Di Naccio (Fit-Cisl) e Luciano Lizzi (Faisa-Cisal). Si tratta di una prima azione, hanno precisato ieri i sindacati, la quale prevede, per il personale viaggiante del traporto pubblico locale, lo sciopero, per le compagnie di Ama e Tua, rispettivamente dalle 9 e 10 alle 13 e 10 e dalle 9 alle 13. I lavoratori aderenti alle tre sigle sindacali, i quali prestano servizio da Di Fonzo e Napoleone, hanno previsto uno sciopero dalle 8 e 30 alle 12 e 30, mentre da La Panoramica e Satam sarà dalle 9 alle 12, da Cerella dalle 8.30 alle 12 e 30, da Baltour e da Tessitore dalle 9 alle 13, da Di Giacomo Angelo Domenico & C. dalle 8 e 30 alle 12 e 30. Al Centro turistico del Gran Sasso e da Sistema spa, inoltre, sciopereranno nelle ultime quattro ore del turno lavorativo. Nelle ultime quattro ore lavorative, sciopereranno anche il personale di terra del trasporto pubblico locale e gli addetti al trasporto merci su ferrovia. I motivi per i quali è stato indetto lo sciopero, riguardano, principalmente, i rischi legati alla mancata approvazione della delibera sui Servizi Minimi del servizio pubblico locale (cioè i servizi essenziali), già varata dalla giunta regionale nel dicembre scorso. Per i sindacati, la mancata approvazione porterebbe alla «decadenza dell'affidamento in house, con tutto ciò che ne deriva a danno dell'utenza e dei lavoratori interessati». Una querelle che vede le tre sigle sindacali contrapposte alla Filt Cgil, per la quale, invece, il riordino del trasporto pubblico locale, con l'approvazione della delibera sui Servizi Minimi, penalizzerebbe i cittadini di alcune zone dell'interno, come L'Aquila ed Avezzano, sulle tratte dirette a Roma. Per Fit Cisl, Uil Trasporti e Faisa Cisal, invece, «nessuna penalizzazione deriverà nei confronti dell'utenza perché l'offerta di trasporto che oggi registra la presenza di domanda, non subirà alcuna variazione, mentre le corse attualmente già scarsamente utilizzate verranno riorganizzate».Le tre sigle, infine, rilevano anche un «lento procedere», relativamente ad altri iter necessari al completamento della riforma del trasporto pubblico locale abruzzese.

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