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Data: 27/04/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Centrale unica del 118, è bufera. Bianchi: atto ostile contro la città. Il responsabile del servizio: è stabilito dal 2009 che doveva sorgere all'Aquila, il progetto è avviato. L'assessore regionale Paolucci: Biondi non legge le carte, le stazioni saranno due in Abruzzo

L'AQUILA L'individuazione della Centrale operativa unica del 118 tra Chieti e Pescara (all'interno dell'aeroporto d'Abruzzo), da parte della Regione, ha scatenato il putiferio all'Aquila, dove la Centrale unica doveva essere realizzata.Ora, però, non si parla più di Centrale unica del 118, ma di due centrali, di cui una all'Aquila. È lo stesso assessore alla Sanità, Silvio Paolucci, a ribadire che le centrali operative «saranno due».
LA RIUNIONE. Cosa diversa, però, è emersa dalla riunione di venerdì scorso, in Regione, tra lo stesso assessore Paolucci e i due manager delle Asl di Pescara e Chieti, Armando Mancini e Pasquale Flacco. Oltre al presidente della Saga - la società che gestisce l'aeroporto di Pescara - Nicola Mattoscio. Gli ospedali di Pescara e Chieti stanno per fondersi nel super ospedale di secondo livello.Dopo l'intervento del sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, che ha parlato di «ulteriore schiaffo alla sanità aquilana e alle aree interne», sull'argomento interviene in maniera decisa il dirigente responsabile della Centrale operativa del 118 dell'Aquila, il dottor Gino Bianchi: «Dopo il 6 aprile 2009 c'è stata una gara di solidarietà per L'Aquila. Nello specifico la Regione Emilia Romagna ha raccolto fondi per 2.100.000 euro, individuando come obiettivo la ricostruzione della Centrale operativa del 118, seriamente danneggiata», afferma Bianchi.
PARLA BIANCHI. «La Regione Abruzzo assicurava, con nota del 12 luglio 2010, all'Emilia Romagna, la piena e assoluta adesione al programma degli interventi proposti e con delibera è stata stipulata una convenzione. Dopo l'affidamento della progettazione preliminare, nel 2014, viene deliberato il progetto per un importo di 6.330.000. Il 10 settembre è stato pubblicato il bando di gara europeo per l'affidamento della progettazione definitiva e esecutiva».
ELIPORTO AL SAN SALVATORE. L'allegato al decreto 23 della Regione, al punto 4.2 stabilisce come obiettivo strategico la "Realizzazione della Centrale operativa del 118 con eliporto e hangar presso l'ospedale San Salvatore e stabilisce che della quota parte di 3.730.000 euro il 95% è a carico dello Stato e il 5% della Regione. Il 18 dicembre 2017 viene affidato l'incarico per la progettazione definitiva e esecutiva. Dopo diversi interventi del Crea, si individua un'altra centrale operativa tra Chieti e Pescara».
ATTO OSTILE. «A maggior ragione», conclude Bianchi, «non si capisce l'ostinazione a voler indicare una sola Centrale operativa regionale, con sede a Pescara, se non come un atto veramente ostile alla città capoluogo, tra l'assoluta indifferenza dei referenti politici (non solo del Pd) che rappresentano in Regione questo territorio. I soldi dell'Emilia Romagna già si sono cominciati a utilizzare (pagamento progetto preliminare) e quei soldi, secondo la convenzione, possono essere utilizzati solo per fini legati alla costruzione del Centro operativo dell'Aquila. La mancata realizzazione, comporterà la restituzione di quanto indebitamente utilizzato, con un evidente danno erariale».
LIRIS E IL REGISTA D'ALFONSO. «Il rischio, denunciato anche dal sindaco Biondi, di perdere la Centrale unica del 118 prevista all'Aquila, rappresenta l'ennesimo tentativo di saccheggio che il governo regionale targato Pd compie in danno all'area interna, a tempo scaduto, con la regia di Luciano D'Alfonso, ancora barricato sulla doppia poltrona di senatore-governatore», è la dichiarazione del vice sindaco dell'Aquila, Guido Quintino Liris, titolare della delega alla Sanità.
LA REPLICA. «Il sindaco della città capoluogo (e il suo vice) non ha il diritto di sparare bufale, ha il dovere di leggersi gli atti pubblici, assunti e deliberati», è la replica dell'assessore Paolucci. «Dunque non può dire cose false per giocare con il consenso sollevando indignazione su fatti che non esistono, coprendosi dietro un condizionale. È il presidente del Comitato dei sindaci della Asl, immagino abbia letto i provvedimenti».
IL PD AQUILANO. «L'unica cosa su cui concordiamo con Biondi è che la sanità di qualità deve essere un diritto garantito sia agli abitanti delle zone costiere, sia a quelli delle aree interne; proprio per questo non comprendiamo le esternazioni del sindaco sul fatto che anche a Pescara, così come all'Aquila, sarà realizzata una Centrale operativa del 118. È quanto stabilito dalle delibere di giunta regionale 197/2017 per la sede dell'Aquila e 75/2018 per quella di Pescara-Chieti». È quanto affermano Stefano Palumbo e Stefano Albano, rispettivamente capogruppo nel consiglio comunale dell'Aquila e segretario del Pd cittadino».

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