PESCARA. Il deputato pescarese del Movimento 5 Stelle, Andrea Colletti, questo pomeriggio nel corso di una diretta Facebook ha spiegato agli attivisti del Movimento 5 Stelle, alcuni un pò disorientati, quello che sta accadendo in questi giorni.
Ovvero l’apertura e il dialogo con il Pd per un Governo programmatico. Quello stesso Pd che fino a qualche settimana fa attivisti e deputati pentastellati prendevano quotidianamente di mira, perchè «lì ne arrestano uno al giorno», definito pieno di «impresentabili che hanno preso soldi da Buzzi e da Mafia capitale per le elezioni» (Di Maio), un partito sciolto come «in una diarrea nauseante» (Grillo).
Il deputato pescarese non ha negato le difficoltà della situazione quando ad esempio dice: «mi sento male a dialogare con il Pd ma si deve provare». E non è nemmeno detto che si arrivi da qualche parte, come ha ammesso lo stesso Colletti, al suo secondo mandato alla Camera.
LA LEGGE ELETTORALE
Colletti ha cominciato parlando della legge elettorale, «una legge idiota fatta da Pd, Lega e Forza Italia» alla quale attribuisce le responsabilità dello stallo.
Una legge firmata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarelle «che dunque non si può dire esente da colpe».
Il deputato ha ricordato che fin dalla campagna elettorale il Movimento aveva annunciato che in caso di mancato raggiungimento del 40-42% si sarebbe dialogato con «le altre forze politiche decenti» per la sottoscrizione di un accordo di programma.
«DIVERSI DA TUTTI, FORZA ITALIA INVOTABILE»
Colletti ha ribadito che «non ci sono forze così vicine ai 5 Stelle, la Lega è diversissima da noi, il Pd è diversissimo da noi. Forza Italia... ma neanche a parlarne, un partito fondato da delinquintenti, da Berlusconi, un iper condannato, un iper prescritto per corruzione. E poi condannati come Dell’Utri e Previti…insomma la crème de la crème della società civile italiana», ha detto ironicamente. E poi l’affondo: «Forza Italia è invotabile per una persona decente che ha un pò di etica politica».
LA LEGA DI SALVINI
Colletti ha parlato dell’avvicinamento con la Lega di Salvini che non ha portato a niente perchè non c’è stato il distacco da Berlusconi. «Ma perchè quei due sono così legati se avevano due programmi diversi e pure due candidati premier diversi?», ha domandato Colletti. «Ci sono soldi di mezzo? Berlsuconi ha finanziato per anni la Lega e se non sbaglio deteneva il simbolo. Forse Salvini ha paura delle tv e giornali di Berlusconi?»
IL DIALOGO CON IL PD
«A questo punto l’alternativa è il Pd», ha continuato il pentastellato nel suo video. «O si torna al voto cambiando legge o si prova a fare con loro. Mi sento male a poter fare un contratto di governo con il Pd, voglio essere onesto».
Secondo Colletti, comunque, la possibilità che l’accordo si raggiunga sono basse («dico il 20% per essere generoso») e lui stesso ha ammesso le difficoltà a concordare un programma «con questo partito che abbiamo combattuto per cinque anni. La nostra proposta è dire ‘incontriamoci’. Non faremo un accordo al ribasso, perchè siamo persone di parola, non possiamo ottenere 100 ma 70 è un buon ottenimento per il paese. Non farebbe comodo un Movimento per altri 5 anni all’opposizione. Una opportunità deve essere data. Non sono uno che dialoga facilmente con gli altri partiti perchè li ho combattuti per anni però ci dobbiamo provare».
Colletti ha puntato l’attenzione anche sulla settimana di tempo che si è presa il Pd: «prima ci dicevano che stavamo perdendo tempo e adesso ci fanno aspettare la direzione del partito del 3 maggio ….forse devono farsi le vacanze… il ponte, magari rifletteranno e chiederanno scusa per le leggi fatte? Noi aspettiamo».
L’ultima possibilità, fallita pure questa ipotesi, è tornare alle urne, dopo aver cambiato la legge elettorale. «Impossibile votare a luglio», ha avvertito Colletti. «Forse settembre».