Un flash mob in piazza Italia per «centrare l'attenzione sui temi della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro». L' ha organizzato per il primo maggio (ore 12) la Cgil che spiega i motivi di questa scelta. «Registriamo una situazione preoccupante legata alla precarietà del lavoro: gli investimenti diminuiscono e diminuisce la spesa sulla sicurezza, con l'aumento dei rischi», dice Luca Ondifero, segretario della Cgil. I dati sono allarmanti perché si assiste a un «aumento delle morti» sul lavoro e l'Abruzzo ha la maglia nera. «Nel 2017 siamo stati la prima regione in Italia nel rapporto tra morti e lavoratori attivi (i decessi sono stati 42, sui 746 in tutto il paese. E nel 2018 il trend negativo prosegue». La Cgil chiede che questo tema sia posto «all'attenzione pubblica e si intervenga. Esistono delle norme da rispettare e poi serve un intervento di tipo formativo e culturale, perché la sicurezza resta un argomento ostico per le imprese e, spesso, anche per i lavoratori. Va creata una coscienza collettiva e bisogna mettere al centro prevenzione e formazione, puntando anche su un intervento ispettivo, specie in alcuni settori». Annunciando il flash mob (della durata di 10 minuti, il genere è horror) la Cgil fa notare che, insieme a Cisl e Uil, non sarà in piazza Salotto per la manifestazione organizzata dal Comune: «Non siamo stati né coinvolti né invitati» e due giorni fa, nel corso di un incontro con il sindaco, «abbiamo chiesto di aprire la contrattazione sociale: vogliamo parlare dei problemi di alcune fasce della popolazione».