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Pescara, 24/07/2024
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Data: 29/04/2018
Testata giornalistica: Il Centro
L’Ugl lancia un appello a Tua «Salvate i 46 posti di lavoro»


«Salvaguardare i posti di lavoro e il reddito di 46 famiglie». È questa la richiesta esplicita di Domenico Scipione, della rappresentanza sindacale aziendale dell’Ugl autoferrotranvieri, nonché dipendente della società Sistema, gestisce la distribuzione e la vendita dei biglietti per Tua, che detiene il 75% delle quote, mentre il resto è in mano a privati). L’Ugl ieri ha convocato una conferenza stampa a Pescara per lanciare un ulteriore appello in appoggio ai 46 lavoratori di Sistema, che rischiano di perdere il lavoro. «Aprire le biglietterie di Val Vomano, Chiesti Scalo, Pescara Porta Nuova e L’Aquila Amiternum. Se non basta, introdurre anche i contratti di solidarietà. Uno che lavora al 100%, se scende all’80% io credo che riesca a vivere», ha chiesto il segretario regionale dell’Ugl autoferrotranvieri, Giuseppe Lupo, per ovviare alla perdita dei posti di lavoro. Una situazione, quella di Sistema, che si è delineata negli ultimi due anni, quando il cda di Tua ha deciso per la liquidazione della società, per via del debito accumulato verso l’azienda regionale, pari a circa quattro milioni, e per il disavanzo patrimoniale di circa due milioni e mezzo, come ha ricordato ieri, (interpellato dal Centro, il presidente di Tua, Tullio Tonelli). Per evitare la liquidazione, si sarebbe dovuta individuare come altra soluzione, come quella di una ricapitalizzazione di Sistema. Ipotesi, evidentemente, ritenuta impercorribile. E ora i sindacati rilanciano l’allarme sui posti di lavoro. Per l’Ugl, però, Sistema non avrebbe responsabilità su quanto accaduto. Alla conferenza stampa , oltre a Scipione e a Lupo, hanno partecipato anche Fabrizio Mancini e Gabriele D’Aloisio. Il sindacato ha fatto notare che alcune delle loro proposte non sono mai state attuate, come l’apertura di re nuove biglietterie o la possibilità di offrire, da parte dei dipendenti di Sistema, altri servizi, come quelli di vendere biglietti per conto di Trenitalia. Sempre secondo l’Ugl, inoltre, Tua non avrebbe dovuto privatizzare il settore di pulizia, «principale fonte i guadagno per Sistema», e non avrebbe dovuto togliere «la gestione delle emettritrici a bordo degli autobus».

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