Sobrietà, collegialità e concretezza: sono le parole con cui Enrico Paolini, nuovo presidente della Saga, società che gestisce l'Aeroporto d'Abruzzo, intende coordinare il lavoro «di squadra per innovare e per il bene dell'aeroporto». Già vicepresidente della Giunta regionale d'Abruzzo e assessore al Turismo, Paolini in conferenza stampa ha ringraziato il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, e la Giunta «per le scelte che hanno voluto fare. Il mio ringraziamento va a chi si è trovato, come Nicola Mattoscio, a lavorare all'inizio in una situazione non facile, risolvendola in modo brillante. Mi ritengo fortunato perché andremo a proseguire l'ottimo lavoro svolto da chi ci ha preceduto. Trovo nel Cda grandi professionisti con cui proseguire in questa azione».
Alla luce delle scelte dell'assemblea di ieri, il nuovo cda della Saga si completa con i consiglieri Antonella Bosco, Evelina D'Avolio, Emilio Schirato e Stefano Menozzi che restano in carica fino al 31 dicembre 2020. «Abbiamo rinnovato il cda - ha spiegato Luciano D'Alfonso -, anche perché il professor Mattoscio mi aveva detto che considerava concluso il lavoro dell'organo da lui presieduto. A lui e al precedente Cda va il mio ringraziamento per i risultati raggiunti, un utile netto di esercizio per la prima volta ripetuto negli ultimi tre anni, la battaglia vinta con Ryanair, con nuovi collegamenti. Abbiamo chiesto a Paolini un supplemento di impegno, considerando che negli ultimi anni mai Governo e Consiglio dei ministri avevano impugnato leggi regionali che riguardavano Saga. Parte la fase 3.0». «Ricordo che quando arrivammo nel 2015 - ha poi detto il presidente uscente Nicola Mattoscio - c'era una situazione di quasi default: la società che non poteva pagare stipendi, un passivo di tre milioni. Ci siamo dovuti impegnare per rimettere la società sui giusti binari, in piena collaborazione con l'azionista unico che è la Regione. Abbiamo dovuto fare anche i conti con l'incremento delle addizionali regionali deciso dal Governo e che fecero rischiare l'addio di Ryanair. Tanti problemi che siamo riusciti a superare. I tre esercizi si sono chiusi tutti con utili crescenti, fino a quello di quest'anno di 400mila euro, utilizzati in parte per coprire la perdita del 2014. Anticipo che anche per il 2018 è stato approvato un budget con un avanzo di Bilancio di 200mila euro. Abbiamo chiuso con 668mila passeggeri in transito, questo significa che la crescita del volume di traffico è stata di oltre il 16%».