CHIETI Arresto ai domiciliari per l'accusa di omicidio stradale. La procura di Chieti avrebbe preso la sua decisione: il marocchino che, con un tasso alcolico di 5 volte superiore rispetto al massimo consentito, ha provocato lo schianto frontale costato la vita al cuoco Francesco Luciani potrebbe finire presto ai domiciliari. Dopo l'incidente nella notte del 20 aprile scorso all'interno del tunnel lungo la strada a scorrimento veloce per l'A24, Mohamed Mouchane, 51 anni, residente a Chieti, è ancora ricoverato nel reparto di Ortopedia dell'ospedale di Pescara: a breve potrebbe essere dimesso. Ma il pm Giancarlo Ciani sarebbe pronto a firmare la richiesta di una misura cautelare da sottoporre al giudice delle indagini preliminari.
TRE REATI. Dopo i rilievi eseguiti dalla polizia stradale, la parola è passata all'autorità giudiziaria che dovrà decidere se e quale misura cautelare applicare al marocchino che, alla guida del suo autocarro, ha travolto la Smart di Luciani, 50 anni, chef all'ospedale di Pescara con la ditta Dussman, sposato e padre di due figli, uno di 19 e l'altra di 16 anni. Il marocchino, indagato per omicidio stradale, guida in stato di ebbrezza e lesioni, rischia una pena fino a 12 anni di carcere.
SALTO DI CORSIA. Secondo gli accertamenti degli agenti della Stradale, guidati dal dirigente Fabio Polichetti, Mouchane avrebbe bevuto alcol a fiumi prima di mettersi al volante. Tanto che il tasso alcolico riscontrato nel sangue del marocchino è stato di 2,40 mentre il limite è 0,50. E finora c'è anche il racconto di un testimone ad addossare ogni responsabilità all'autista del camion: l'automobilista, che seguiva l'autocarro, ha raccontato che il mezzo avrebbe iniziato prima a zigzagare e poi, all'uscita di una curva, sarebbe andato dritto invadendo la corsia opposta proprio nel momento in cui arrivava la Smart. Un salto di corsia. Il camion procedeva verso Chieti, la Smart andava verso Brecciarola. L'incidente sulla strada che corre dietro allo stadio Angelini non ha lasciato scampo a Luciani: l'impatto avrebbe sbalzato il cuoco fuori dall'auto. Nell'incidente è rimasta ferita anche una ragazza di 26 anni, M.R. di Tocco da Casauria, che si trovava in macchina con Luciani: ha riportato fratture non gravi che dovrebbero guarire nel giro di un mese.
DOLORE E RABBIA. La morte del cuoco ha provocato dolore e rabbia in due città: noto a Chieti, Luciani era un personaggio della mensa di Pescara. In questi giorni, sulla sua pagina Facebook, gli amici continuano a postare messaggi di affetto e cordoglio.