Il segretario della Lega è tornato sullo stallo del governo ribadendo il suo «no» alla sinistra ed esortando Di Maio: «Siamo la prima forza del Paese, se non governa con il centro destra tutto, si vada ad elezioni». Poi si è detto disponibile a un pre-incarico
Categorico Matteo Salvini che è tornato a parlare di governo a una festa del partito a Grumello del Monte (Bergamo): «Con il Pd non si tratta. Si ragiona con i 5 Stelle o altrimenti c’è il voto», ha detto il segretario della Lega. A chi gli chiedeva se ci sia stato uno scambio di sms con Matteo Renzi, Salvini ha risposto: «Mi scrivo con tutti, con Renzi, con Di Maio... lui venga a un tavolo a ragionare sulle cose da fare ma con la squadra che ha vinto, il centrodestra. Coi veti e i bisticci non si va da nessuno parte, l’ho detto a Di Maio ma anche a Berlusconi». E su Di Maio: «Diceva di voler dialogare con tutti ma che il premier lo faceva lui e comandava lui. E ha aperto due forni, ha girato 18 panetterie per piazzare il suo pane».
«Pre-incarico? Perché no»
Poi è tornato sul Pd: «Ho detto “mandiamo a casa la sinistra e il Pd” e quindi mai andrò al governo con loro. Anzi, conto di mandare a casa la sinistra da tutte le regioni italiane», ha aggiunto e ha festeggiato coi militanti bergamaschi l’elezione di Massimiliano Fedriga alla presidenza del Friuli Venezia Giulia: «Una bella soddisfazione, Fontana, Zaia, Fedriga, una percentuale della Lega al 35%», ha elencato Salvini che ha poi indicato le prossime sfide nelle Regionali di Trentino, Piemonte e altre Regioni che andranno al voto entro la primavera 2019. «Il Pd in questo momento è affascinante, è come un esperimento antropologico, è risiko perché ogni giorno ci sono gli orlandiani, i martiniani, i renziani...». «Proverò a cercare in parlamento quella forza per fare le cose che ci chiedono gli italiani. Ci proverò fino all’ultimo, ma partendo dal centrodestra che è la prima coalizione e ha vinto in Molise e Friuli», ha anche ribadito Salvini che non esclude la possibilità di chiedere un pre-incarico per fare un governo. «No a un esecutivo istituzionale però», ha concluso.