LAMEZIA TERME. Le segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt hanno diffuso una nota in cui esprimono "viva preoccupazione per la campagna denigratoria, che vede protagonisti vari soggetti non ultimi della politica, lanciata in varie forme e anche sulla stampa regionale, tendente a delegittimare il ruolo storico e strategico svolto, da sempre, dalle Ferrovie della Calabria nel settore del trasporto pubblico in Calabria". A parere dei sindacati, che hanno proclamato lo stato d'agitazione del personale, "le recenti misure straordinarie emanate dal governo per attenuare i devastanti effetti sulla mobilità dei calabresi dalla chiusura per ben tre anni del tratto finale dell'A3, con la previsione di investimenti importanti mirati al potenziamento del trasporto su ferro sulla tratta Rosarno - Villa - Reggio - Melito, non possono non vedere coinvolte da protagoniste le Ferrovie della Calabria, unica azienda calabrese di proprietà pubblica". Il Sindacato, si fa rilevare, "che ben conosce gli sforzi finora prodotti per rendere Ferrovie della Calabria azienda efficiente ed aperta alle nuove opportunità di mercato, non può rimanere fermo di fronte ai vari tentativi tendenti ad impedire che le stesse abbiano una presenza attiva ed innovativa a tutto vantaggio dell'utenza e del miglioramento dei livelli occupazionali e professionali".