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Data: 23/03/2006
Testata giornalistica: Il Centro
Sotto le pensiline con l'ombrello aperto. Iacobucci (Filt) attacca l'assessore Iampieri: «Terminal inadeguato»

Iacobucci (Filt) attacca l'assessore Iampieri: «Terminal inadeguato»
Sotto le pensiline con l'ombrello aperto

Avezzano. I conti non tornano sulle pensiline del terminal Arpa nel piazzale Kennedy. Metro alla mano, ieri, il segretario provinciale della Filt-Cgil si è portato sul luogo della discordia per una verifica delle misure fornite dall'assessore ai Lavori pubblici, Emilio Iampieri, per difendere la bontà dei lavori messi in cantiere dall'amministrazione Floris.
«Trovo davvero singolari le fumose dichiarazioni dell'assessore Iampieri», afferma Gaetano Iacobucci, «che di fronte alle critiche di un sindacato e di un'associazione consumatori, non avendo argomenti per difendere un'opera davvero infelice, cerca di gettare fumo negli occhi parlando di strumentalizzazioni a fini elettorali, fornendo distanze che non corrispondono alla realtà. Il sindacato tutela i diritti dei cittadini, cercando di rappresentare i loro legittimi diritti, tanto più se i fondi utilizzati dagli amministratori per realizzare lavori di interesse collettivo sono pubblici». Iacobucci, quindi, respinge al mittente le insinuazioni di Iampieri.
Poi passa alle misure, controllate ieri, mentre dalle pensiline filtrava acqua da ogni angolo e gli utenti per ripararsi dalla pioggia avevano aperto gli ombrelli. «Chissà quale metro di misura ha usato per quantificare le distanze delle pensiline installate al centro dei marciapiedi», ironizza il segretario della Filt, «visto che quella piazzata di fronte al commissariato di polizia, dista 80 centimetri dalla strada e 63 dal muro di cinta. Misure assolutamente inadeguate per consentire il passaggio senza pericoli dei portatori di handicap o delle carrozzine». Poi il segretario della Filt torna a stuzzicare l'assessore ai Lavori pubblici sul sottopasso che collega l'area terminal e quella ferroviaria. «Ormai non è più idoneo alle esigenze della città e dell'immensa massa di studenti e dei cittadini della zona Nord, soprattutto gli anziani», conclude, «che ogni giorno lo usano per raggiungere il centro. Ritengo opportuno pensare ad un ampliamento, dotandolo di scale mobili e di montacarichi idonei per consentire il passaggio dei portatori di handicap. Sarebbe un bel segnale verso le categorie meno fortunate, ma forse è chiedere troppo».

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