SAN GIOVANNI TEATINO Il Comune di San Giovanni Teatino si schiera contro il Masterplan dell'aeroporto messo a punto dalla Regione, finanziato con 18 milioni, per l'allungamento della pista di volo e la realizzazione di una stazione dei treni a Sambuceto, con un tunnel e parcheggio di interscambio. Nel mirino del sindaco Marinucci e della maggioranza Progetto Comune finiscono la fermata dei treni e la galleria pedonale sotterranea per il collegamento diretto della stazione ferroviaria con l'aeroporto. Oltre al fatto che si prevede anche il raddoppio del tracciato Pescara-Roma che già adesso taglia in due l'intero centro di Sambuceto, con un passaggio a livello quasi in piazza. «In conferenza stampa il governatore D'Alfonso ha annunciato che è stato raggiunto l'accordo con il Comune di San Giovanni Teatino e con la Rete ferroviaria italiana per la dislocazione della stazione e messa in sicurezza dei sottopassi», affermano il sindaco Marinucci e gli altri esponenti di Progetto Comune. «Chiediamo al presidente D'Alfonso con quale istituzione o rappresentante del territorio abbia raggiunto l'accordo. Nell'informale tavolo di lavoro del 10 aprile nessuna delle proposte di Rfi e Saga sulla stazione ha avuto l'assenso di San Giovanni Teatino». Preoccupa anche l'inquinamento acustico e elettromagnetico che potrebbe scaturire dal raddoppio della ferrovia: «Abbiamo optato per una riqualificazione del centro che ne potenzi accessibilità e pedonalizzazione. Secondo noi la ferrovia dev'essere interrata al centro del paese o sostituita nel tratto Chieti-Pescara da una metropolitana leggera, così come si potrebbe valutare per l'aeroporto un accesso alternativo, magari dall'asse attrezzato. San Giovanni Teatino non è il parcheggio dell'aeroporto, né la sua stazione ferroviaria, non è nemmeno la periferia di Chieti e di Pescara, ma un territorio strategico di raccordo. Siamo aperti al confronto, ma non alla svendita del territorio. Ringraziamo D'Alfonso per aver estromesso un rappresentante di San Giovanni Teatino dal cda della Saga». Reagisce piccato contro il sindaco Marinucci il consigliere del M5S Mario Cutrupi, secondo il quale la maggioranza intende fare come con la Terna, prima combattuta su tutti i fronti e poi accettata: «Dimentica di aver acconsentito al passaggio del cavo Terna, molto più potente di quello che alimenta un treno. Passaggio che prima ha osteggiato anche con teatrali manifestazioni, poi ha accettato sventolando una perizia e incassando da Terna 3,4 milioni in lavori pubblici. Vedremo ancora una volta il teatrino dei veti, nascosti dietro la preoccupazione della salute pubblica, solo ad alzare il prezzo con il quale svenderà ancora una volta il territorio».