PESCARA Forse è solo una coincidenza o forse no. Sta di fatto che il governatore, Luciano D'Alfonso, ha deciso di rendere pubblica una lettera con cui comunica, ai quattro questori d'Abruzzo, recapito e sedi degli uffici per l'esercizio del suo mandato di Senatore. L'atto ufficiale che dà il via alla sua attività da parlamentare però arriva 24 ore prima del nuovo attacco politico che il M5S abruzzese ha deciso di sferrargli. Alle 11,30 di oggi, infatti, Sara Marcozzi, Domenico Pettinari, Riccardo Mercante, Gianluca Ranieri e Pietro Smargiassi, terranno nella sede della Regione, in piazza Unione a Pescara, una conferenza dal titolo eloquente: "Incompatibilità presidente-senatore, un nuovo capitolo per la Regione Abruzzo».Ma D'Alfonso gioca d'anticipo questa nuova sfida e, ai questori, scrive: «Pregiatissimo, il mandato parlamentare affidatomi nelle recenti elezioni politiche, sia pure non ancora convalidato, mi impone di organizzare da subito anche gli "uffici parlamentari" dislocati nel territorio della nostra Regione, che mi consentano di attuare, con una maggiore vicinanza agli abruzzesi, una politica di servizio pienamente consapevole». Fatta questa premessa, in cui D'Alfonso volutamente precisa che l'incarico da senatore dev'essere ancora convalidato, la lettere prosegue con un vero e proprio impegno o patto con l'Abruzzo: «Confido di espletare il mio nuovo mandato con la stessa dedizione e lo stesso scrupolo che hanno segnato tutta la mia carriera politica, facendo tesoro delle mie esperienze che (...) mi suggeriscono d'intensificare l'ascolto di coloro che non si sono sentiti, sino ad oggi, sufficientemente rappresentati».Quindi comunica i recapiti dei suoi uffici per l'esercizio del mandato di senatore: «Locale sito nel Comune di Pescara, via dei Marrucini n. 7/9; locale sito nel Comune di Lettomanoppello, Piazza Umberto I; locale sito nel Comune di Scafa, via Turati, numero l».E conclude: «Saranno queste le sedi dove, supportato dai miei collaboratori, mi dedicherò a tutte quelle iniziative funzionali all'espletamento del mandato parlamentare, nelle quali si sostanzia e si realizza l'attività di un Senatore, che non si esaurisce certamente con il partecipare alle sedute dell'assemblea e ai lavori delle Commissioni». La parola oggi passa ai 5 Stelle.