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Data: 07/05/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Giro, strada chiusa alle auto. Deflusso solo con la funivia. Ci vorranno ore per consentire a migliaia di persone di riscendere a valle. Ma resteranno aperte le strutture ricettive in modo da intrattenere la folla

L'AQUILA Sarà uno spettacolare arrivo in salita, dopo una tappa lunga 224 chilometri, e i ciclisti arrancheranno tra due muri di neve. Domenica 13 maggio, il Giro d'Italia approderà a Campo Imperatore, a quota 2100 metri. Lo stesso percorso che nel 1999 vide Marco Pantani, a cui è intitolata la salita, staccare tutti gli avversari e andare a vincere. La macchina organizzativa è in fermento: dopo il sopralluogo effettuato dai responsabili della gara, del Centro Turistico e del Comune, si stanno studiando le misure operative per la perfetta riuscita della manifestazione. In settimana, in prefettura, si deciderà come gestire l'affluenza di partecipanti e spettatori, uno dei nodi cruciali dell'evento sportivo. Intanto sono stati stabiliti alcuni punti fermi: l'accesso sul piazzale di Campo Imperatore sarà interdetto e riservato ai soli organizzatori della tappa e alla fine della gara, a partire dalle 18, inizierà il deflusso della gente salita in funivia. Dato che l'impianto può trasportare quasi 500 persone l'ora, e stimando sulle 3000 presenze, occorrerà armarsi di pazienza, perché le operazioni di discesa andranno avanti per diverse ore. AFFLUENZA E DEFLUSSO. Nei prossimi giorni il sindaco firmerà un'ordinanza con cui si vieterà l'accesso e lo stallo nel piazzale di Campo Imperatore: tutta l'area sarà a disposizione degli organizzatori della tappa. Verranno installati il palco per le autorità e la premiazione e i gazebo per i test antidoping. Il parcheggio a monte sarà occupato dalle ammiraglie, circa 80, al seguito del Giro. La sala stampa verrà invece allestita alla base della funivia, a Fonte Cerreto, dove potranno posizionarsi anche stand e ambulanti. L'arrivo sul Gran Sasso della carovana rosa è previsto intorno alle 17/17,30. Dopo le premiazioni, quindi verso le 18, i primi a salire in funivia per scendere a Fonte Cerreto saranno i ciclisti. Poi toccherà a tutti gli altri. L'impianto ha una capienza di massimo 100 persone a viaggio, quindi è stato calcolato che potrà trasportare 500 persone l'ora e con ogni probabilità resterà in funzione, con corse continue, fino a tarda sera. Per chi sarà costretto, inevitabilmente, ad attendere, verrà garantita l'accoglienza nelle due strutture ricettive aperte in quota, l'ostello e la taverna dell'hotel Campo Imperatore le cui mura sono da ritinteggiare, con punti ristoro e iniziative di intrattenimento. Bisognerà quindi attrezzarsi, anche dal punto di vista dell'abbigliamento. PROMOZIONE EVENTO. Partirà questa settimana la campagna di promozione della manifestazione sportiva, dopo le critiche piovute sul Comune in merito ai ritardi nell'allestimento di pubblicità e iniziative collaterali. Al lavoro sia il gabinetto del sindaco che l'Infopoint del Ctgs. La tappa manderà in mondovisione le immagini dell'arrivo dei ciclisti tra due muri di neve: l'ultimo tratto del percorso, già riasfaltato dal Comune un anno fa, è stato sistemato dove occorreva. La Provincia ha rinnovato l'asfalto della strada da Sant'Onofrio a Santo Stefano di Sessanio. Oggi verranno rimossi i resti del cantiere per la sostituzione della seggiovia delle Fontari, davanti all'hotel Campo Imperatore, che erano rimasti sepolti dalla neve. Tutta la zona verrà ripulita e resa più dignitosa, nonostante le pessime condizioni in cui versa la facciata dello storico albergo. Per il Gran Sasso è un'occasione unica: quattro volte ha fatto da scenario a una tappa del Giro, compresa quella del 1985, quando l'arrivo fu posizionato 1000 metri più in basso, a Fonte Cerreto.

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