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Pescara, 24/11/2024
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09/05/2018
Il Centro
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Di Nicola e Berardinetti, doppio premio. Entreranno nel governo regionale: è la risposta ai «voltafaccia» di Di Matteo, Gerosolimo e Olivieri. Una sorta di Oscar politico al consigliere Maurizio Di Nicola, un «plenipotenziario» che sostituirà Camillo D'Alessandro nei temi più cari al governatore: trasporti e infrastrutture. |
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L'AQUILA Donato Di Matteo avrà il suo sostituto in giunta: Lorenzo Berardinetti che ha dimostrato fedeltà alla maggioranza e «concretezza quotidiana». Ma Luciano D'Alfonso, nelle prossime ore, darà un altro premio a chi gli sta vicino. Una sorta di Oscar politico al consigliere Maurizio Di Nicola, un «plenipotenziario» che sostituirà Camillo D'Alessandro nei temi più cari al governatore: trasporti e infrastrutture. Le due notizie trapelano in serata. «Sono stato protagonista da incudine di questo voto», esordisce invece in aula D'Alfonso dopo il 16 a 15 e lo strappo dei tre, Gerosolimo, Olivieri e Di Matteo. Elogia chi, come Di Nicola, ha saputo distinguere l'ineleggibilità dall'incompatibilità. E sottolinea che, nel suo caso, non si è ancora concretizzato un conflitto d'interesse tra Senato e Regione che, visto l'epilogo della partita nazionale, non si concretizzerà più. Quindi il suo intervento, frigido pacatoque animo, avrebbero detto i latini, cioè freddo e concreto, che diventa un'analisi politica sulla maggioranza «ripulita» da chi lui chiama «relitti». Non fa nomi, D'Alfonso, ma è caustico contro i suoi avversari, soprattutto i nuovi. «Restare non è una questione individuale. Avrei tolto il disturbo ieri mattina. Si tornerà al voto nel modo e nei termini stabiliti dall'ordinamento», dice ai vecchi. Mentre a Di Matteo, Gerosolimo e Olivieri, che chiama «comparse diventate scomparse», dedica l'ultima sferzante riflessione: «Ci sono stati notevoli colloqui, in ogni sorta di locale, pubblici e privati. E oggi si è disvelato l'atteggiamento di queste tre comparse. Al mare, ciò che compare e poi scompare si chiama relitto. Io so che ci sono state frequentazioni questa settimana, ma volevo vedere dove sarebbero arrivate queste frequentazioni. Mi risulta a livello elevatissimo degli impegni assunti». È un'accusa politica pesante contro i tre che hanno saltato le linee per passare all'opposizione in cambio, sostiene D'Alfonso, di grosse promesse. Sarà vero? Nessuno dei tre per ora ha replicato. (l.c.)
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