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Pescara, 24/11/2024
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Data: 09/05/2018
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Consiglio: M5s, «Prepotenza istituzionale», Prc, «Leu ruota scorta Pd». Gerosolimo, «Disagio è stato votare incompatibilita'...»

L'AQUILA - "E' clamorosa la decisione che la maggioranza del Governo regionale di Luciano D’Alfonso ha imposto oggi alla nostra Regione, invece di prendere atto dell’incompatibilità, sancita dall’art. 122 della Costituzione e dal Regolamento del Consiglio Regionale, e deliberare la conseguente contestazione di incompatibilità a Luciano D’Alfonso”.

Così i consiglieri regionali Sara Marcozzi, Domenico Pettinari, Riccardo Mercante, Gianluca Ranieri e Pietro Smargiassi sull'esisto del consiglio regionale che con 16 no e 15 sì ha sancito la compatibilità del presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, con il ruolo di senatore.

"Un atteggiamento di prepotenza istituzionale paradossale e in spregio della democrazia” continuano i 5 stelle “Un atto di equilibrismo istituzionale che vede conniventi tutti i consiglieri regionali di maggioranza. Ancora una volta la maggioranza pone la carriera politica del Presidente D’Alfonso davanti agli interessi della comunità abruzzese.

In una nota il comitato regionale del Partito della Rifondazione Comunista sottolinea che Liberi e Uguali "salva D'Alfonso", con i voti dei consiglieri Marinella Sclocco e Mario Mazzocca ed "con quelli che fanno da ruota di scorta del peggiore PD non si ricostruirà certo una sinistra credibile". "Per un soffio Luciano D'Alfonso rimane presidente della Regione e contemporaneamente senatore.

"Torniamo a rilanciare la proposta avanzata a suo tempo dal nostro segretario nazionale Maurizio Acerbo: D'Alfonso mostri finalmente un po' di coraggio, rinunci alla carica di senatore e si ricandidi a presidente così gli abruzzesi potranno nelle urne esprimere il loro giudizio sul suo operato alla Regione", concludono.

CONSIGLIO: GEROSOLIMO, ''DISAGIO È STATO VOTARE INCOMPATIBILITA'...''

L'AQUILA - "Ho sentito che il presidente ci ha apostrofati come 'disagiati'. Noi abbiamo espresso un voto in favore di una procedura posta a garanzia dei rappresentanti delle istituzioni. Il disagio, a mio avviso, è stato quello di dover esprimere un voto di cui tutti avrebbero fatto volentieri a meno".

Così l'ex assessore regionale, Andrea Gerosolimo, consigliere regionale di Abruzzo Civico, tra i tre esponenti della maggioranza di centrosinistra (gli altri sono i consigliere regionali di Abruzzo Civico Mario Olivieri e Donato Di Matteo, anch'egli ex assessore, ex Pd ora Regione Facile), a votare a favore della incompatibilità del presidente della Regione e senatore, Luciano D'Alfonso, risponde allo stesso governatore.

"Coerentemente con quanto detto negli ultimi mesi, noi tre consiglieri di Abruzzo Insieme abbiamo anche voluto con questo voto lanciare un chiaro e forte segnale alla maggioranza per far sì che si torni alla politica della collegialità e della umiltà - continua Gerosolimo -. Voglio intanto precisare che il voto odierno non era riferito alla decadenza del Presidente bensì al semplice avvio della procedura di contestazione della incompatibilità. Abbiamo ritenuto, pertanto, giusto esprimere un voto favorevole all’avvio della procedura poiché lo abbiamo ritenuto rispettoso delle regole stabilite dalle leggi a dai regolamenti", conclude il consigliere che dopo il flop del centrosinistra alle politiche del 4 marzo scorso si è dimesso dall'incarico.

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