La mattina presidente, il pomeriggio senatore. Proviamo a immaginare la giornata tipo di Luciano D’Alfonso. Uno pensa: un giorno presidente, l’altro senatore, due giorni in Abruzzo due a Roma, e via così. Ma alla fine la soluzione al dilemma la fornisce lui, con l’agenda di ieri, 9 maggio: come un novello Fregoli la mattina, giorno in cui si venera San Pancomio Abate (ci ricorda lui), ecco a noi gli appuntamenti del “presidente” Luciano D’Alfonso: ore 13 a Roma, incontro con Cons. Antonio Naddeo, Capo Dipartimento per gli Affari Regionali, le Autonomie e lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri. A fare cosa non ce lo dice, ma non fa niente.
Poi, al rigo sotto, scrive l’”Agenda del senatore Luciano D’Alfonso”: ore 15, sempre a Roma, Palazzo Montecitorio, 2^ Seduta comune Camera dei Deputati-Senato della Repubblica con il seguente ordine del giorno: votazione per l’elezione di un giudice della Corte Costituzionale; votazione per l’elezione di due componenti del Consiglio Superiore della Magistratura;
– ore 16:00 a ROMA, Palazzo Carpegna, Assemblea del Gruppo Pd con il seguente ordine del giorno: comunicazioni dei componenti della Commissione Speciale sul Def.
Poi, forse, tornerà a casa, ma non si sa se nelle vesti di presidente o di senatore.
No, non è una battuta: perché il nostro Fregoli a Roma ci è andato con l’auto blu che gli mette a disposizione la Regione o con la sua? E soprattutto, quella stessa auto che lo ha portato a Roma come presidente, poi lo riporta come senatore?
ps: insomma, se vogliamo proprio fare i pignoli, e visto che lui sta prendendo per i fondelli tutti gli abruzzesi, è bene chiarire questo aspetto. A meno che anche per l’auto-blu, Dalfy non abbia una specie di doppia giacca, come quella che si cambia lui quando va a Roma, da presidente e senatore.