Questo mese ho deciso di non rinnovare l’abbonamento a Tua (Società unica abruzzese di trasporto spa) sulla tratta Giulianova-Teramo incrementando così l’inquinamento atmosferico. I motivi di questa mia decisione sono determinati dalle condizioni dei mezzi che operano su questa tratta decisamente inidonei in quanto dotati d ammortizzatori e sistema frenante a tal punto scadenti da far ipotizzare una class action degli utenti nei confronti di Tua per patologie degenerative della colonna vertebrale. Sarebbe forse opportuno che Tua assicurasse gli utenti non solo contro gli infortuni ma anche contro le malattie professionali. Altra pecca è relativa al sovraffollamento che si crea in certi orari: infatti nel pomeriggio da Teramo a Giulianova vengono effettuate corse a cadenza oraria: 14,05; 15,05; 16 e 17. Tali orari si confacevano al trasporto di 20 anni orsono quando gli uffici pubblici osservavano il canonico orario8-14, non era previsto il rientro pomeridiano per gli studenti e il fenomeno dell’immigrazione era estremamente contenuto. Non dimentichiamo che gli immigrati rappresentano circa un terzo dell’utenza del trasporto pubblico. A fronte di queste criticità l’azienda Tua impedisce ai lavoratori abbonati di usufruire dei mezzi che collegano Giulianova con L’Aquila e Roma. Antonio Bovenzi gerbov@inwind.it