Arriva l’estate e Pescara perde il treno. A lanciare l’allarme è la Federconsumatori Abruzzo il cui osservatorio mobilità e traffico segnala la soppressione del Frecciabianca 8806 in partenza da Pescara alle ore 6 e arrivo a Milano alle ore 11.25. «E’ quanto ci risulta dall’orario estivo in vigore dal prossimo 10 giugno, nonostante sia un treno utilizzato ogni giorno da centinaia di persone - recita la nota di Federconsumatori -. Una soppressione grave perché i cittadini adriatici già sono costretti a pagare un tributo rilevante al monopolio di Trenitalia sulla direttrice adriatica». Secondo l’associazione rappresentata da Antonio Delle Monache «il costo, a parità di chilometri lungo la direttrice adriatica, è superiore a quello pagato dai viaggiatori che utilizzano il Frecciarossa sulla linea ad alta velocità e talvolta quasi il doppio. Per esempio: i 313 Km da Giulianova a Bologna costano 45 euro, coperti in 165 muniti viaggiando a 100 orari con il Freccia Bianca. Mentre il biglietto per una analoga percorrenza da Roma a Firenze (Km 316) costa 24,90 euro e il viaggio dura solo 90’ a oltre 200 orari. Se poi si considera che nei periodi festivi l’offerta ferroviaria lungo la direttrice adriatica è già adesso insufficiente (mai la dirigenza di Trenitalia dispone un treno straordinario per assecondare la domanda) diventa ancora di più incomprensibile la decisione di Trenitalia di cancellare il Frecciabianca 8806 da Pescara a Milano».