Negli ultimi anni il Comune aveva ottenuto che il Frecciabianca fermasse almeno d'estate. Ma puntava ad ottenere un risultato maggiore, quello che i giuliesi attendevano e che la città (con la sua provincia e fino a L'Aquila) meritava. L'annuncio .molto atteso, è stato dato ieri dal sindaco Mastromauro con la presenza del docente universitario Archimede Forcellese, già assessore al Turismo e consulente personale del primo cittadino. Molti giuliesi non dovranno più attendere il treno alle stazioni di San Benedetto o di Pescara e l'orario scelto è davvero il migliore. Il Frecciabianca a partire dal 10 giugno prossimo fermerà alla stazione di Giulianova tutto l'anno. Partenza, quindi, ogni giorno per Milano alle ore 6.16 con arrivo alle 11.25; da Milano partenza alle ore 17.35 con arrivo a Giulianova alle 22.34. Un servizio in più rispetto al Frecciabianca estivo che, nel periodo 10 giugno-16 settembre, partirà da Giulianova per Milano alle ore 14.33 con arrivo alle 19.25, e da Milano alle ore 10.35 con arrivo a Giulianova alle 15.19. E' una grande conquista per Giulianova e per l'intero territorio provinciale ha dichiarato il sindaco -le ricadute, infatti, saranno assai positive e non solo da un punto di vista turistico. Ma non si tratta di un dono piovuto dal cielo. La scelta presa da Trenitalia si basa su criteri aziendali molto ponderati ma sollecitata dall'amministrazione comunale giuliese. Che, purtroppo, ha dovuto fare tutto da sola non trovando supporto dalla Provincia né dai Sindaci di Teramo e delle altre città nonostante si tratti di questione che riguarda l'intero Teramano. Peccato, perché ho sempre creduto, e ne sono tuttora convinto, che il gioco di squadra e l'unione delle forze siano necessari . Ma quali argomentazioni hanno portato Trenitalia a decidere di ripristinare la fermata ordinaria del Frecciabianca dopo che a dicembre 2011 aveva cancellato tutte le fermate dei treni Eurostar? Decisivi sono stati i contenuti del dettagliato dossier, elaborato da Forcellese, inviato alla società nel 2017. In quel documento si metteva in evidenza come la Provincia di Teramo, e quindi la stazione di Giulianova che è il suo scalo di riferimento, fosse tra le pochissime presenti lungo la linea Adriatica a non essere interessata da fermate. E questo nonostante la consistenza demografica superiore, ad esempio, a quella della Provincia di Ascoli che pure ha sempre beneficiato della fermata del Frecciabianca. È stata evidenziata anche l'esistenza di una rete ferroviaria locale che, oltre ad estendersi dal confine con le Marche a Silvi, penetra da Giulianova verso Teramo con una popolazione residente lungo di essa di 210 mila abitanti e ben 12 stazioni che possono fungere da punti di raccolta. Dimostrato, con la forza dei numeri, come quello della costa teramano sia il comprensorio turistico del medio Adriatico con maggiori presenze che determinano una crescita esponenziale del flusso di viaggiatori da e per la stazione. Va sottolineato anche l'impegno del neo comandante della Polfer Giovannino Campanella.