FedEx, il colosso americano di trasporti e spedizioni, che ha acquisito il 25 maggio 2016 la Tnt, licenzia in tutta Italia 361 lavoratori e ne trasferisce 115. Il piano industriale, presentato dall'azienda ai sindacati, prevede la chiusura di 24 filiali operative su 34, mentre Tnt sposterà i dipendenti delle attività commerciali, tutte donne, nelle sedi di Milano e di Roma. Immediata la risposta dei sindacati che hanno proclamato uno sciopero nazionale il 17 maggio e altre due giornate di protesta il 31 maggio e il primo giugno.
Oggi è arrivata anche la convocazione del ministero dello Sviluppo Economico per il 25 maggio (inizialmente l'incontro era previsto per il 17). Solidarietà ai lavoratori Fedex, che sono andati a Roma con uno striscione, è arrivata domenica all'Angelus da Papa Francesco. «Fedex - spiega Teresa Bovino, segretaria generale della Filt Cgil Torino - dopo due anni di studio del processo di integrazione, ha deciso di partire dai licenziamenti nonostante abbia chiuso il secondo trimestre del 2017 con ricavi per 16,31 miliardi di dollari e un utile netto di 755 milioni di dollari!. Il 20 aprile ci ha annunciato quattro procedure, due di licenziamenti collettivi e due di trasferimenti collettivi.
Coinvolgeremo nella mobilitazione anche i drivers della Tnt, un centinaio di ragazzi dipendenti di società terze che si aspettavano di diventare dipendenti diretti della Fedex Tnt e invece sono stati licenziati. L'idea dell'azienda è quella di seguire il modello della terziarizzazione di Tnt per risparmiare sul costo del lavoro». «Le scelte che sta compiendo Fedex Tnt sembrano puntare solo allo smantellamento della organizzazione del lavoro più onerosa, ma il modello organizzativo ha determinato e determina diseguaglianze tra i lavoratori e perdita delle competenze necessarie all'attività principale di un corriere espresso», commentano i sindacati. in Piemonte chiudono le filiali di Settimo Torinese, Marene, Galliate Alessandria e Vigliano Biellese con 81 licenziamenti e 25 trasferimenti da Torino a Peschiera Borromeo. A Torino il 17 maggio ci sarà un corteo con presidi davanti ai cancelli della filiale di Settimo Torinese dalle 8 e davanti alla Prefettura di Torino.