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Data: 18/05/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Il costo della salute - Visite specialistiche, via il super ticket. Firmato l'accordo tra Regione e sindacati: da luglio chi ha un reddito basso non dovrà più pagare dieci euro extra

Dopo una lunga battaglia i sindacati abruzzesi ottengono la rimodulazione del super ticket che si pagherà in base al reddito percepito. Per chi ha redditto basso, è azzerato, chi invece lo ha medio, pagherà la metà. È stata firmata l'intesa tra l'assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, Silvio Paolucci, e i sindacati Cgil, Spi-Cgil, Cisl, Fnp-Cisl, Uil e Uilp. I sindacati parlano di un «buon accordo» e di un «risultato importante», perché «l'introduzione del super ticket di 10 euro per ricetta, per le prestazioni di specialistica ambulatoriale, aveva avuto ricadute inique nei confronti dei cittadini abruzzesi che in molti casi sono stati costretti a rinunciare alla cura e alla prevenzione». SI PARTE DA LUGLIO. Il risultato raggiunto è stato possibile grazie all'uscita della Regione Abruzzo dal commissariamento, ma l'azzeramento o comunque la riduzione del ticket dovrà essere approvata dai Ministeri. In base all'accordo siglato, la data di inizio della rimodulazione è fissata al primo luglio prossimo.POI A GENNAIO. Un'ulteriore rimodulazione è prevista dal primo gennaio 2019 e proprio per questo rimane aperto il tavolo di confronto con la Regione. «Le organizzazioni sindacali», si legge a tal proposito nell'intesa, «pur apprezzando il lavoro svolto dall'assessorato, ritengono di dover perseguire l'obiettivo, sia a livello nazionale che regionale, di eliminazione totale del super ticket, anche se tale risultato potrà avvenire solo per step successivi».META' ABRUZZO. A causa del superticket, osservano i sindacati, «molti cittadini sono costretti a rivolgersi alle strutture private perché tra tempi di attesa, costo della prestazione e pagamento del ticket di 10 euro si rende più conveniente rivolgersi al privato o, peggio, rinunciare alle cure».Secondo le stime oltre il 50 per cento degli abruzzesi beneficerà degli effetti dell'intesa, grazie all'azzeramento oppure al dimezzamento del ticket. La logica seguita è quella del reddito familiare diviso per il parametro di quoziente familiare, così come definito dal sistema Sogei (Sistema nazionale per il monitoraggio della spesa sanitaria).LE NUOVE REGOLE. Con reddito fino a 8.263,31 euro il ticket verrà azzerato, mentre con reddito compreso tra gli 8.263,32 euro e i 30.000 euro verrà dimezzato e scenderà a 5 euro. «Un buon accordo che ha portato ad un risultato importante», commentano Carmine Ranieri della Cgil Abruzzo, Antonio Iovito dello Spi-Cgil, Giovanni Notaro e Maria Pallotta della Cisl, Mario Gatti della Fnp-Cisl, Rosa Toritto della Uil e Germana Temporin della Uilp, «frutto della nostra azione sindacale che ci ha visto protagonisti di una forte rivendicazione, nell'ambito della campagna contro il superticket. Tra le iniziative anche una raccolta firme, finalizzata, tra l'altro, all'abbattimento delle liste di attesa, all'assunzione di personale nelle Asl, al potenziamento della medicina territoriale e all'introduzione della medicina di genere; l'obiettivo è di raccogliere 20mila firme». LA BUONA VOLONTÀ. «Registriamo una positiva volontà dell'assessore Paolucci di attivare proficue relazioni sindacali alle quali auspichiamo corrispondano nuovi atti e fatti a vantaggio degli abruzzesi in tema di sanità. È per questo», concludono i segretari delle sei sigle, «che la nostra raccolta firme proseguirà anche nei prossimi mesi».

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