PESCARA Nel 2017 in Abruzzo 283.770 veicoli (pari al 24%) non erano in regola con la revisione. Un dato significativo che oggi si incastra con le nuove regole che da lunedì si applicano relativamente alla revisione obbligatoria dei veicoli, introdotte da un decreto ministeriale che ha recepito la Direttiva 2014/45 dell'Unione europea. Le novità rilevanti sono l'introduzione del certificato di revisione - che deve riportare una serie specifica di dati tra cui la lettura del contachilometri - e dell'attestato, rilasciato quando la revisione ha esito positivo.Le nuove disposizioni fissano anche a livello europeo i controlli uniformi da effettuare e le possibili carenze riscontrabili, che potrebbero anche determinare il divieto di circolazione del veicolo. I controlli periodici vanno effettuati presso i centri abilitati, pubblici o privati, ovvero gli uffici della motorizzazione civile o le officine autorizzate, da parte di ispettori del Ministero.La revisione può essere anche ordinata dagli organi di polizia stradale in qualsiasi momento, tutte le volte che sorgano dubbi sull'esistenza dei requisiti di sicurezza, rumorosità ed inquinamento prescritti. Stessa cosa in caso di incidente stradale, qualora i danni subiti dal veicolo mettano in dubbio la sua sicurezza (in questi casi si parla di revisione straordinaria). L'esito del controllo viene riportato sul certificato di revisione e sulla carta di circolazione. Si possono avere casi diversi: esito positivo, con rilascio di un attestato; esito negativo senza esclusione dalla circolazione: il veicolo può continuare a circolare fino ad un mese dalla data di annotazione sulla carta di circolazione ma deve subire un nuovo controllo dopo il ripristino dell'efficienza prescritta; esito negativo per anormalità o difetti riscontrati tali da compromettere la sicurezza della circolazione, o tali da determinare inquinamento acustico od atmosferico: in questo caso il veicolo non può circolare ma solo essere condotto, nella stessa giornata, a riparazione.