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Pescara, 24/07/2024
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Data: 20/05/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Pescara e L'Aquila quei tram che restano desideri. L'assessore Giuliano Diodati: «Per fermare e cambiare tutto, lo dico anche ai comitati che si battono per una strada parco pedonale, si dovrebbe offrire un'alternativa importante. Dirottare i filobus su viale Bovio servirebbe solo a spostare il problema. La strada parco è destinata ai mezzi pubblici e indietro non si torna».

PESCARA I cartelli stradali all'Aquila per una metropolitana rimasta nel libro dei sogni e a Pescara i 191 pali per sostenere i fili l'elettrificazione di una filovia che la città attende da una ventina d'anni. Spreco, degrado e inutilità fanno da comun denominatore oggi ai due progetti. Immagini simbolo del fallimento di interventi tanto importanti e ambiziosi quanto irrealizzati da enti e amministrazioni il cui primo, e finora unico, obiettivo centrato è stato quello di mettere le mani sui corposi finanziamenti. Spenderli bene, a quanto pare, è secondario. Come è secondario realizzare un'opera in tempi utili a renderla moderna ed efficiente. Stando ai fatti, Pescara ha ormai perso il filobus, situazione certificata dal fallimento del Phileas alias Filò della Balfour Beatty e dalla ritirata dal cantiere, annunciata a breve ma non ancora ufficiale, dell'Alpiq, azienda succeduta nell'appalto.
Sulla strada parco restano i pali dell'elettrificazione - perfetti per accogliere rampicanti che sarebbero cornice ideale per quanti scelgono quel percorso per passeggiate a piedi o in bici - -. Pali che per fortuna sono solo lì e non anche su corso Vittorio e su Ponte Risorgimento e più avanti lungo tutto il tracciato riservato al filobus, negli anni rivoluzionato e stravolto più volte. Adesso corre lungo viale Marconi l'ex corridoio verde deputato ad accogliere il mezzo ecologico che verrà: sarebbe a dire un bus a metano o elettrico quando l'azienda Tua sarà in grado di far partire la sperimentazione annunciata per l'estate e che a quanto pare verrà giocoforza rinviata. L'amministrazione comunale, per voce dell'assessore Giuliano Diodati, è stata infatti chiara con il presidente di Tua, Tullio Tonelli: «La sperimentazione con i mezzi pubblici a metano o elettrici sarà autorizzata solo quando saranno state eliminate le criticità lungo la strada parco, a cominciare dalle barriere architettoniche».
PARCHEGGIO DA GIUGNO
Non solo. Il presidente Tonelli, che sperava di poter avviare la sperimentazione già in estate, si è ritrovato un altolà dallo stesso Diodati che per la bella stagione in arrivo ha già riconfermato l'utilizzo della strada parco come spazio di sosta riservata a chi andrà al mare con l'automobile. Con una novità: rispetto agli anni passati, l'ordinanza per la ribattezzata strada-parking potrebbe entrare in vigore già da giugno. «Ci stiamo provando, è il nostro obiettivo» confermano da Palazzo di città. La formula sarebbe la stessa di sempre: sosta autorizzata solo nel week end fino a tutto luglio e tutti i giorni nel mese successivo fino al dopo-Ferragosto.
Cambiare tracciato alla filovia è possibile ma improbabile, almeno secondo Diodati: «Per fermare e cambiare tutto, lo dico anche ai comitati che si battono per una strada parco pedonale, si dovrebbe offrire un'alternativa importante. Dirottare i filobus su viale Bovio servirebbe solo a spostare il problema. La strada parco è destinata ai mezzi pubblici e indietro non si torna». Allora non è forse casuale che il vice sindaco Blasioli abbia rilanciato giorni fa l'ipotesi di una riviera pedonale: «Parlarne oggi appare prematuro, ci si dovrà ragionare, carte alla mano, coinvolgendo i balneatori per studiare la migliore soluzione» ha concluso l'assessore Giuliano Diodati.

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