PESCARA Le risorse del pianeta non sono infinite, e neanche le possibilità economiche delle famiglie. Due motivi per i quali risparmiare sui consumi elettrici non solo è auspicabile, ma doveroso. Certo, azzerarli del tutto non è possibile, ma con una serie di accortezze è possibile ridurli anche del 30%, abbassando la bolletta.
IL GESTORE. La prima mossa per spendere meno, abbastanza ovvia, consiste nell'individuazione del gestore elettrico che pratica le tariffe più convenienti. Spesso per pigrizia, o per paura del cambiamento, non si affronta la questione. Oggi esistono offerte che si adattano al profilo di ogni famiglia , basta solo trovare quella giusta. Attenzione, però, ai costi nascosti in bolletta, che spesso finiscono col vanificare i pochi risparmi ottenuti. Insomma, chiedere spiegazioni è legittimo, e verificate che la proposta reale corrisponda alle condizioni che vi sono state illustrate. Online esistono diversi comparatori di tariffe per orientarsi (Sostariffe, Subito.it, Altroconsumo e altri), che informano su tutte le promozioni offerte dai gestori. Tra tariffe mono-orarie, bi-orarie e tri-orarie, non c'è che da scegliere. Attenzione però a non dare fastidio ai condomini con i rumori notturni della lavatrice o dell'aspirapolvere. Una citazione per danno biologico vanificherebbe ogni risparmio ottenuto.
LE LUCI. Pagare meno è fondamentale, ma anche ridurre i consumi è un'opzione da non sottovalutare. Adottare lampade a Led, per esempio, significa consumare solo il 20% rispetto a quelle tradizionali. Per non parlare della pessima abitudine di lasciare la luce accesa quando non serve. Spegnere le luci non è un'abitudine da Unione Sovietica i tempi del socialismo reale: abbassa la bolletta e risparmia l'ambiente.STAND BY. È comodo mettersi a dormire spegnendo la tv dal telecomando, senza doversi alzare per premere l'interruttore. Comodo, ma costoso. Adottando questa semplice precauzione, infatti, si riuscirebbe a risparmiare circa l'8% in bolletta. Stesso discorso vale per tutte le apparecchiature elettriche o elettroniche: oltretutto, spegnendole, le mettete anche dal riparo anche da eventuali sbalzi di tensione che potrebbero danneggiarle.
GLI ELETTRODOMESTICI. Avere in casa una lavatrice risalente più o meno alle Guerre puniche non è conveniente. Non lo è, perché gli elettrodomestici di ultima generazione sono molto meno energivori di quelli obsoleti. Certo, non è che dall'oggi al domani si possono cambiare tutti, ma in un'ottica di programmazione, sarebbe bene sostituirli gradualmente con quelli che presentano una classe energetica (indicata con le lettere dell'alfabeto e una serie di segni +) favorevole. La bolletta ne risentirà positivamente, e anche l'ambiente. In Italia, i circa 20 milioni di vecchi elettrodomestici si traducono in circa 2.3 milioni di tonnellate di Co2. Il risparmio energetico, sostituendoli, va dal 35 al 40%.
LE ASTUZIE. Sempre a proposito di elettrodomestici, non è necessario (a meno che non vi siano particolarissime situazioni di natura igienica), lavare i panni a 90 gradi. Oltre che rovinare i capi, si spende tantissimo perché quello che incide molto è proprio portare l'acqua a temperatura. Lavatrice e lavastoviglie andrebbero accese solo quando il carico è completo. In questo modo si risparmia anche sull'acqua. Il forno, in genere, può essere spento qualche minuto prima della fine della cottura, sfruttando il calore già presente. Il phon per asciugare i capelli non va tenuto alla massima temperatura: il calore eccessivo rovina i capelli e pesa tantissimo sulla bolletta. Insomma, basta sprechi.
LE RINNOVABILI. Chi può permetterselo dovrebbe cominciare a pensare a investire sulle fonti rinnovabili. Montare un impianto fotovoltaico può tradursi in