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Data: 21/05/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Di Maio lancia Rocchetti «Avrà un governo amico»

E' un Luigi Di Maio che parla da uomo di Governo quello che ieri pomeriggio è salito sul palco di piazza Martiri per sostenere, insieme agli altri rappresentanti locali e nazionali del Movimento Cinque Stelle, il candidato sindaco Cristiano Rocchetti, emozionatissimo. «Piazze così grandi non sono mai scontate, vi ringrazio» ha esordito Di Maio, rimarcando la presenza massiccia di simpatizzanti e comuni cittadini, circa duemila, che hanno atteso con pazienza il leader pentastellato, arrivato con quasi un'ora di ritardo.
«Questo fine settimana - ha detto Di Maio - l'ho passato a sostenere i candidati sindaci nelle piazze. La cosa che cambierà, dalla settimana prossima, è che il Movimento Cinque Stelle andrà al Governo del Paese». Di Maio è tornato sul contratto di Governo, che verrà firmato probabilmente la prossima settimana. «Non so se andrò a fare il presidente del Consiglio - ha detto Di Maio, anche se Matteo Salvini ha escluso questa possibilità per sè e per il leader M5S - ma sono orgoglioso di aver portato al Governo il nostro vero leader che è il programma». In un passaggio successivo Di Maio ha rimarcato che il Premier sarà «un amico del popolo, quindi del Movimento Cinque Stelle: dopo che avremo parlato con il presidente della Repubblica, comunicheremo il suo nome». Il leader pentastellato ha poi ricordato alcuni dei punti chiave: «Ci sono tutte e 5 le stelle del nostro simbolo» ha detto, dall'acqua pubblica, al salario minimo orario, dall'abolizione della legge Fornero, alla lotta la gioco d'azzardo, anche on line, alle nuove forme di reclutamento dei manager della sanità pubblica che non saranno più nominati dalla politica. «Inizieremo una vera sburocratizzazione - ha aggiunto Di Maio -: ci sono 187 mila leggi in Italia, cominceremo con eliminare quelle promettevano di combattere gli evasori e stanno rovinando la gente onesta, aboliremo gli studi di settore, lo spesometro e il redditometro».
Di Maio ha dimostrato anche di aver fatto proprie alcune delle proposte di Matteo Salvini, come il Ministero della Disabilità, precisando che il Movimento chiederà per sé il Ministero dell'Economia per garantire l'applicazione del reddito di cittadinanza, confermando anche la novità dell'agente provocatore per stanare i politici corrotti.
OCCHIO ALLA SPESA «Se Teramo sceglierà un sindaco a 5 stelle avrà dalla sua parte il Governo centrale per mettere a posto quello che un sindaco da solo non riesce a fare. Anche gli altri sindaci che non sono del Movimento ci avranno vicini, se sapranno spendere bene i fondi: chi non lo farà dovrà rispondere con il proprio patrimonio». Molti gli attacchi all'ex governo cittadino di centrodestra e al governatore Luciano D'Alfonso: Sara Marcozzi ha definito la Regione «sequestrata» e ha ribadito che il 5 luglio si discuterà il ricorso presentato al Tribunale dell'Aquila. Rocchetti, che ha preso la parola due volte, ha criticato la presenza di liste civetta.

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