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Pescara, 24/07/2024
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Data: 22/05/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
La frenata di Articolo 1 sulla sfiducia a D’Alfonso

PESCARA «Non prendo mai decisioni solitarie, altrimenti avrei scelto il golf». Marinella Sclocco, assessore regionale alle Politiche sociali nella giunta D’Alfonso, si rimette alle indicazioni del suo partito (Articolo 1-Dp) per la decisione più importante di fine legislatura: votare o meno il documento di sfiducia presentato in consiglio regionale dalle opposizioni nei confronti di Luciano D’Alfonso, il governatore-senatore. Prima dell’assemblea di Articolo 1, che era stata convocata nella serata di ieri, l’assessore ha chiarito meglio la sua posizione, sostanzialmente coincidente con quella del capogruppo Mario Mazzocca, sottosegretario con delega all’Ambiente e alla Protezione civile: «L’altra cosa che mi chiedo - spiega l’assessore - è perché dovrei votare un documento di sfiducia presentato da Febbo e Sospiri. Semmai, ne avrei votato uno presentato da me. Il mio passaggio politico - l’ho già fatto qualche tempo fa (lo strappo dal Pd per aderire ad Articolo 1), indipendentemente da ciò che fa D’Alfonso, cosa che non mi ha mai sfiorato. Poi c’è un patto di fine legislatura del centrosinistra con Giovanni Lolli, a cui sono stata sempre stata personalmente molto legata. Ma ripeto, la mia decisione sarà quella presa collegialmente dal partito». Anche Mazzocca si è recato ieri all’assemblea regionale di Articolo 1 con lo stesso spirito: «Questo è un appuntamento convocato da tempo per aprire una discussione, non per prendere decisioni. Tra l’altro, Articolo 1 è ancora un movimento senza organi di partito». Insomma, la sensazione è che di staccare la spina della legislatura regionale, su un documento di sfiducia sul governatore-senatore presentato dalle destre, non abbia voglia nessuno tra gli alleati del Pd. Anche se all’interno di Articolo 1 le posizioni non sono proprie tutte univoche, come dimostrato anche dai toni dell’assemblea di ieri. Oggi, nella riunione dei capigruppo, si deciderà la data del consiglio regionale con all’ordine del giorno il documento di sfiducia. Il voto di Sclocco e Mazzocca sarà determinante all’Emiciclo

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