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Pescara, 24/11/2024
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Data: 22/05/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Contratti, rinnovo a un milione di statali. Via libera per 467mila dipendenti degli enti locali e 543mila della Sanità per il 2016-2018. Aumenti da 80 euro al mese

ROMA Si è chiusa la maratona contrattuale che ha portato ai rinnovi per tutti i dipendenti pubblici, tra statali in senso stretto, insegnanti e lavoratori della sanità e degli enti locali. Sono, infatti, stati sottoscritti gli ultimi due accordi, quelli per gli impiegati di Asl e ospedali e di Regioni e Comuni. In un solo giorno quindi sono arrivate le firme per 1,2 milioni di persone, stimano i sindacati che insieme all'Aran (l'Agenzia che rappresenta il governo nelle trattative sulla P.a), hanno siglato i testi. Tra giugno e luglio in busta paga dovrebbero così comparire gli scatti mensili di 85 euro medi e gli arretrati, che vanno da poco più di 500 euro a quasi 900. D'altra parte il rinnovo copre un triennio, 2016-2018, che volge alla scadenza. E, non a caso, ora gli occhi dei sindacati sono rivolti alla prossima manovra. Se si dovesse replicare quel che è accaduto con questa tornata allora il versamento, magari spalmato su più anni, corrisponderebbe a circa 6 miliardi di euro (5,6 miliardi per la precisione). Ma probabilmente, nonostante lo sblocco del turnover, dalla P.a usciranno per pensionamento molti dipendenti. La spesa finale quindi potrebbe essere più leggera. «Stiamo lavorando» alla scrittura delle piattaforme per il prossimo triennio, fa sapere Serena Sorrentino della Fp Cgil. E, aggiunge, «ci aspettiamo dal nuovo governo coerenza nello stanziamento delle risorse». Sulla stessa linea la Cisl con Ignazio Ganga: «La prossima manovra dovrà stanziare delle risorse», senza dimenticare che ci sono ancora da chiudere i contratti per la dirigenza. Intanto Antonio Foccillo della Uil invita a non perdere l'attenzione su quanto già maturato, «si apre ora - dice - la strada al riconoscimento degli incrementi e degli arretrati».Non tutte le sigle hanno però sottoscritto i contratti, se la Confsal ha firmato la sanità la Flp, della federazione Cgs, si è astenuta, presentando anzi ricorso in Ue e davanti ai tribunali italiani. Sergio Gasparrini, presidente dell'Aran, è pronto a ricevere le proposte dei sindacati sulla nuova stagione contrattuale e anche, «prima dell'estate», a convocare la «commissione paritetica per la definizione di un nuovo modello di classificazione del personale, nuovi livelli e profili professionali». Non si tratta di cosa da poco: se cambiano le qualifiche cambiano anche le retribuzioni. «È il punto di arrivo di un percorso che ci ha impegnato negli ultimi mesi per ridare piena dignità ai lavoratori dei Comuni che hanno subito un blocco contrattuale quasi decennale» commenta il vice presidente Anci Umberto Di Primio. «La firma odierna perfeziona un testo in cui sono state individuate le migliori soluzioni contrattuali possibili in un momento di scarsa disponibilità di risorse economiche, anche in ragione del mancato incremento del fondo sanitario nazionale» osserva Sergio Venturi, presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità e assessore dell'Emilia Romagna.

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