L'AQUILA - Il consigliere regionale di Regione Facile e presidente della terza commissione Agricoltura Lorenzo Berardinetti è stato nominato assessore, con deleghe ancora da stabilire.
Il sottosegretario di giunta Mario Mazzocca, di Art.1-Mdp, sarà incaricato con speciale delega di "sovrintendere" l’Ufficio speciale della ricostruzione del sisma 2016-2017.
Con due distinte delibere di giunta approvate oggiil presidente della Regione e senatore del Partito democratico Luciano D’Alfonso, riempie le caselle mancanti nella sua giunta, e prova a superare la crisi, in attesa delle forche caudine della mozione di sfiducia nei suoi confronti che sarà all'ordine del giorne della prossima seduta di Consiglio regionale di venerdì 25 maggio, presentata da Forza Italia e Movimento 5 stelle e che chiede le dimssioni di D'Alfonso dalla carica di presidente, ritenuta incompatiblie con quella di senatore.
Con l’ingresso in giunta di Berardinetti si può dire concluso, dopo settimane di indiscrezioni e totonomi, e a pochi mesi dal voto, il rimpasto di giunta resosi necessario a seguito delle dimissioni di Donato Di Matteo ex Pd, ora anche lui in Regione Facile, e di Andrea Gerosolimo di Abruzzo civico, che dopo la debacle del centrosinistra alle elezioni politiche 4 marzo, hanno portato alle estreme conseguenze un rapporto di forte conflittualità con D'Alfonso e il Pd, che si trascinava sin dai primi passi della legislatura, uscendo non solo dalla giunta, ma anche, di fatto, dalla maggioranza.
Insorge l'opposizione:"Siamo di fronte ad un esecutivo agonizzante che si regge su numeri risicati con una maggioranza composta da Consiglieri che pensano esclusivamente ai propri interessi di bottega, rimanendo incollati a quella sedia per qualche mese in più pur di incassare lo stipendio", così il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo sulla nomina di Berardinetti.
La nomina ad assessore di Berardientti, marsicano, è stato osservato, rispetta anche il principio di territorialità, visto che anche l’ex assessore Gerosolimo, sulmonese, era espressione della provincia dell’Aquila.
Altri nomi in ballo, per un posto in giunta, erano quelli di Maurizio Di Nicola di Centro democratico, marsicano anche lui, e Pierpaolo Pietrucci del Pd, aquilano.
La scelta di Berardinetti è stata però si presume motivata anche dal fatto che è dello stesso gruppo a cui ha appena aderito l'uscente Di Matteo.
L’altra casella libera in giunta è stata occupata invece da Giorgio D’Ignazio del Nuovo centro destra che è così è passato dall’opposizione alla maggioranza, garantendo un prezioso voto in più ad un centro sinistra con i numeri risicatissimi e che dovrà tirare avanti fino a prossime elezioni, guidato dal vicepresidente Giovanni Lolli, allorché D’Alfonso si deciderà a rassegnare le dimissioni da presidente per dedicarsi alla sua carica da senatore, tenuto conto che le due cariche non sono cumulabili.
Sin d’ora per le opposizioni, solo quando la giunta delle elezioni del senato ratificherà la sue nomina, per il diretto interessato e la maggioranza che seppure sul filo di lana ha votato in consiglio per l’insussistenza dell’incompatibilità.
"Ho intenzione - ha dichiarato a caldo Berardinetti - di portare a termine ciò che la Giunta aveva pianificato nel più breve tempo possibile, anche grazie al confronto con gli amministratori locali e con tutti i soggetti interessati".
Soddisfatto anche Mazzocca, per questo ulteriore incarico senz'altro nelle sue "corde", essendo di professione architetto.
"Il compito affidatoci in risposta agli effetti del sisma 2016-2017 ci responsabilizza ulteriormente sul tema della resilienza - dichiara Mazzocca - e ci impone un impegno diretto, costante e continuo a partire da domani. Siamo consci della gravosità del lavoro che ci aspetta ma siamo altrettanto consapevoli che con il lavoro le situazioni di criticità e gravosità possono trasformarsi in opportunità di crescita per l’intera comunità".
Sempre oggi si è riunito l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale mattina nella sua nuova formazione che include il consigliere Leandro Bracco, che nella veste di Segretario, ha sostituito Giorgio D'Ignazio dopo l'ingresso in Giunta di quest'ultimo. Gli altri componenti dell'Ufficio oltre al predente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio sono Paolo Gatti, di Forza Italia e Lucrezio Paolini dell’Italia dei valori, vice presidenti, e Alessio Monaco di Regione Facile, segretario.