L'entrata in società (politica) di Giuseppe Conte inizia come si conviene, con una sfida. Ilcontratto di governo M5s-Lega in bella mostra sulla scrivaniadel presidente incaricato nella Sala dei Busti alla Camera dovesi svolgono le consultazioni con i partiti. La Bibbia alla qualeil professore di diritto, neofita del Palazzo, deve rifarsi e,secondo i critici, piegarsi. Su quelle fotocopie Conte annotaosservazioni ascoltando leader e capigruppo che sfilano davantia lui, fino a Salvini e Di Maio. A tutti chiede un'opinione. Intanto, conferma il reddito di cittadinanza e ammorbidisce i toni sul vincolo di mandato per i parlamentari. Ma sopratutto la prima mossa dell'avvocato foggiano è l' annuncio di iniziative per risarcire i risparmiatori truffati dalle banche. «Queste persone hanno il diritto di essere ascoltate dalle istituzioni, chiedono il rispetto dei loro diritti e che il loro risparmio venga tutelato, essendo frutto spesso di sacrifici. Questa tutela sarà uno dei principali impegni di questo governo del cambiamento. Chi ha subito truffe o raggiri saràrisarcito», dice parlando ai giornalisti prima di incontrare proprio una delegazione dell'associazione delle «vittime delle banche» alla fine della lunga giornata di consultazioni con i gruppi parlamentari. Tutti lo hanno trovato gentile e pacato, non più emozionatocome mercoledì sera al Quirinale. «Ringrazia sempre», raccontano, ad alcuni chiede di dargli del tu, affiancato da due collaboratori che prendono appunti. Rimarca di essere espressione del M5s.